
Il Corpo forestale dello Stato ha attivato all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il Nucleo anti veleno, che avrà il compito, attraverso l’utilizzo di unità cinofile, di individuare eventuali esche avvelenate lasciate dai bracconieri e la cui presenza è finalizzata ad uccidere esemplari di fauna selvatica protetta, come lupi ed orsi.
Il Nucleo è stato istituito dopo le numerose segnalazioni avanzate dalla direzione del Parco nazionale e riguardanti le zone di Campoli Appennino, Pescosolido e Alvito, dove sono state accertate la morte per avvelenamento di diversi animali selvatici.
Proprio allo scopo di fronteggiare una simile minaccia ambientale, è nato il progetto ‘Life Antidoto’, attuato in Italia dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e in Spagna in Andalusia e Aragona.