
«Quello che doveva essere un esempio virtuoso, o meglio la normalità di un comportamento, quello di Andrea Mascitti che denuncia l’assessore De Fanis per tangenti sta diventando un boomerang per lo stesso Mascitti, abbandonato da tutte le istituzioni, non tutelato e respinto. E ora anche con difficoltà di lavoro. Ecco perchè il M5S Abruzzo fa appello ai cittadini e inizia una raccolta fondi per permettere a Mascitti di portare a termine il suo Premio Mario Nascimbene». E’ quanto hanno dichiarato gli esponenti del M5S oggi in una conferenza stampa.
L’idea è quella di un gesto «affatto simbolico, anzi concreto», come permettere a Mascitti di portare a termine l’ottava edizione del premio abruzzese legato alle musiche da film nel segno di un grande maestro del settore come Mario Nascimbene, musicista con oltre 400 colonne sonore. L’assessore De Fanis, come ha raccontato oggi Mascitti, avrebbe impedito all’ultimo momento la realizzazione del premio nel 2013 senza spiegazioni.
«Chiediamo agli abruzzesi di non piegarsi alla mala politica – ha spiegato il deputato M5S Gianluca Vacca – e di tutelare un patrimonio culturale regionale come il premio, ma soprattutto di dare un segnale forte. Il sistema ha paura del senso civico di Mascitti, non ha interesse a tutelare la meritocrazia. Mascitti è quell’esempio positivo di cui hanno terrore».
Con la sua denuncia per tangenti, Andrea Mascitti ha dato il via ad una inchiesta che nel novembre 2013 ha portato all’arresto dell’ex assessore alla cultura della Regione Abruzzo Luigi De Fanis e della sua segretaria Lucia Zingariello.
«Riproporrò anche alla prossima Giunta regionale il premio Nascimbene, ma spero che sia giudicato da una commissione vera, sulla base dei criteri meritocratici», ha aggiunto Andrea Mascitti. «Io sono stato gettato nell’immondizia, non riesco più a lavorare – è la sua confessione – eppure non penso di aver fatto nulla di straordinario. Cerco sponsor e neanche mi rispondono: è una situazione medioevale. Quando De Fanis bloccò all’improvviso il Premio Nascimbene per presunte questioni economiche, scrissi a Chiodi chiedendogli di evitare all’Abruzzo una brutta figura. Ma da lui non ho avuto risposta», ha concluso Mascitti.
A margine della ‘adozione’ di Andrea Mascitti da parte del M5S abruzzese e del suo premio Nascimbene, spazio anche alle dichiarazioni ‘politiche’ del Movimento, specie in risposta ai propositi dell’ex assessore Luigi De Fanis che in tv aveva affermato di volersi candidare, qualora gli fosse stato possibile. «Triste. Degradante, lo abbiamo visto farfugliare in tv. E mi chiedo che immagine continuiamo a dare noi in Abruzzo», ha detto Alessandro Ruzzi, candidato al Consiglio comunale di Pescara. «Le menzogne di De Fanis sono inaccettabili. Lui ha violentato la cultura in questa regione, mentre noi pensiamo ad una cultura che parta dal basso, un sistema che vada oltre lo champagne di De Fanis e che non isoli più i ‘cittadini’ Mascitti», ha proseguito Ruzzi. «Scompariranno lui e Chiodi per tutto quello che hanno fatto – rincara la dose il deputato Gianluca Vacca – E’ tutta una classe dirigente che deve sparire, che deve essere presa a calci in c[…]. Sanno che stanno vivendo i loro ultimi giorni e con quale arroganza si ripropongono. Sono loro stessi consapevoli della loro estinzione e certe proposte dimostrano che perdono anche la dignità», chiude il deputato.