
A cinque anni dal sisma del 6 aprile 2009, con 309 vittime, L’Aquila e i comuni limitrofi fanno il bilancio della ricostruzione. Al via oggi nel capoluogo, la quarta edizione del Salone della Ricostruzione che quest’anno centra l’obiettivo sulla ‘rigenerazione’ eco sostenibile e sulla qualità. In vetrina fino al 5 aprile, la vigilia del sisma delle 3:32 della notte tra il 5 e il 6, 100 espositori locali, nazionali e internazionali.
A tagliare il nastro il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. In particolare i numeri della ricostruzione parlano di oltre 300 cantieri di aggregati nel centro storico del capoluogo e 1.500 nelle zone periferiche; oltre 11.500 addetti occupati e 1.400 imprese impegnate negli interventi edilizi.
Nei comuni del cratere (54) sono 662 i cantieri nelle periferie e 138 nei centri storici. Il Salone della Ricostruzione è organizzato da Associazione nazionale costruttori edili Abruzzo (Ance) e la società di comunicazione integrata di Pescara (Carsa). Novità del Salone 2014 è Officina L’Aquila, una task torce di 9 multinazionali nata con l’intento di dare vantaggi diretti ai cittadini costretti a ricostruire le loro case distrutte dal sisma.
«Il governo ha a cuore la ricostruzione dell’Aquila. La mia presenza qui, nel primo mese di vita di questo governo rappresenta l’attenzione per L’Aquila».
[i]LA DICHIARAZIONE DI GALLETTI[/i]: Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, tagliando il nastro al quarto salone della Ricostruzione.
L’ambiente «ha una funzione determinante per la ricostruzione dell’Aquila, per la crescita del paese e per creare nuovi posti di lavoro».