
«I nostri clinici hanno deciso di sospendere fino a data da definirsi il trattamento Stamina», in attesa che si pronunci il nuovo Comitato scientifico. Lo ha annunciato il commissario straordinario degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, in audizione in commissione Sanità.
«In questo momento – ha sottolineato Belleri, intervenendo nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul caso Stamina promossa dalla commissione di palazzo Madama – la somministrazione del trattamento Stamina è sospesa perché l’unica biologa di Stamina è assente per motivi personali». Ma «ieri sera – ha precisato Belleri – i medici che somministrano il trattamento Stamina presso gli Spedali Civili mi hanno consegnato una lettera», nella quale affermano che «avendo appreso che il ministero della Salute ha firmato il decreto di nomina del nuovo Comitato scientifico, ‘[i]riteniamo doveroso sospendere la somministrazione del trattamento in attesa che il commissione si pronunci[/i]’».
36 PAZIENTI IN TRATTAMENTO, 147 IN LISTA ATTESA – Sono 36 i pazienti in trattamento con il metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia; due i pazienti deceduti e un paziente si è ritirato. Sono i dati forniti dal commissario straordinario degli Spedali, Ezio Belleri, in audizione in commissione Sanità al Senato.
In particolare, ha spiegato Belleri, «sei pazienti hanno ottenuto la ‘perpetuazione’ delle cure. Inoltre, 147 sono i pazienti in lista di attesa». I ricorsi invece, ha detto Belleri, «sono in totale 519; 160 sono i ricorsi respinti e 68 quelli in attesa di decisione».
Il commissario straordinario ha quindi sottolineato come dopo il decreto Balduzzi si sia registrato un grande aumento dei ricorsi, passati da «37 a 519». I giudici infatti, ha spiegato Belleri, «hanno ritenuto che il legislatore», prevedendo che solo chi avesse già iniziato il trattamento Stamina potesse continuarlo, «abbia operato una discriminazione tra i pazienti ed hanno dunque ordinato la somministrazione del trattamento».
LORENZIN, SCELTA BRESCIA NON LEGATA A COMITATO – «Sono a conoscenza del problema, devo leggere le motivazioni ma posso dire che il Comitato scientifico si è insediato e che le due cose non sono collegate». Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in merito alla sospensione agli Spedali Civili di Brescia dei trattamenti con cellule staminali.
VANNONI, STOP MEDICI BRESCIA CONTRO LEGGE E GIUDICI – La decisione dei medici degli Spedali Civili di Brescia di interrompere la somministrazione del trattamento Stamina è «uno stop che non ha alcun senso, perchè é contro la legge, contro il diritto e contro gli ordini dei giudici». Ad affermarlo è Davide Vannoni, presidente della Fondazione Stamina, sottolineando che tale decisione è «inapplicabile». Alcuni pazienti in trattamento a Brescia, ha precisato Vannoni, «hanno anche ottenuto i cosiddetti ‘ricorsi 669’, nei quali il giudice ordina la somministrazione del metodo Stamina indicando anche la data ed i nomi dei medici che devono applicare la terapia. C’é dunque – rileva – un ordine perentorio, e qualora il medico non lo applichi va contro la legge». In ogni caso, afferma Vannoni, «il giudice può reperire un commissario ad acta e costringere l’ente pubblico a dare la terapia». La situazione, ha proseguito il presidente di Stamina, «é estremamente complessa e le dichiarazioni del commissario Ezio Belleri sono fuori luogo». Belleri (che oggi ha annunciato la decisione dei clinici durante un’audizione in commissione Sanità al Senato, ndr), ha commentato Vannoni,
«dovrebbe fare meno spettacolo ed occuparsi di più dei pazienti, per esempio facendo valutazioni dei pazienti in cura; dovrebbe anche pensare che tutto ciò getta sconforto nelle famiglie e nei pazienti in lista di attesa». Riferendosi quindi alle difficoltà finanziarie della Fondazione, Vannoni ha detto che «diverse associazioni di malati si sono rese disponibili a cercare di aiutarci sul fronte finanziario e vedremo ora come procedere per portare avanti le terapie».