
A cinque anni dal sisma che ha colpito L’Aquila viene organizzato in città un ciclo di Atelier incentrato su tema dei progetti urbanistici per la ricostruzione del capoluogo abruzzese. L’iniziativa si svolgerà dal 7 al 12 aprile prossimi presso la sede dei corsi di Ingegneria dell’università dell’Aquila di Pile ed è organizzata dal Laboratorio Urbanistico per la Ricostruzione dell’Aquila (Lauraq), di cui fanno parte l’Istituto Nazionale di Urbanistica e l’Associazione Nazionale Centri Storici Artistici, e dal Laboratorio Antea del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale. Si svolgerà in collaborazione con il Tecnológico de Monterrey (Messico). Parteciperanno laureandi, dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti che si occupano dei temi della ricostruzione post sisma, in una visione progettuale di livello urbano. I partecipanti arriveranno dalle sedi universitarie di tutta Italia e dall’estero.
I partecipanti lavoreranno sotto la supervisione di esperti tutor dell’ateneo aquilano e del Lauraq che affrontano quotidianamente i temi della ricostruzione nell’ambito della professione e dell’insegnamento. Saranno suddivisi in gruppi che avranno l’obiettivo di strutturare progetti urbanistici relativi a tre ambiti della città già individuati.
Queste le tre zone individuate: periferia di Pettino – zona industriale di Pile; Valle Pretara – Pile – Viale della Croce Rossa; Piazza D’Armi – Colle Sapone.
I progetti saranno presentati nella giornata conclusiva del 12 aprile in un convegno che si svolgerà all’Auditorium Sericchi (Strinella 88) a cui parteciperanno autorità rappresentanti il Comune e la Regione, ma anche la presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica Silvia Viviani, la rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi e l’ambasciatore messicano in Italia Miguel Ruiz-Cabanas Izquierdo. «La presenza delle istituzioni locali alla presentazione dei progetti – sottolineano i promotori dell’iniziativa – indica anche la concretezza dei lavori degli Atelier».
I lavori saranno esposti sabato, pubblicati e “offerti” alle istituzioni, che potranno fare uso delle soluzioni e dello sguardo specialistico per migliorare il processo di ricostruzione dell’Aquila. Si andranno infatti a trattare problemi urbanistici e a offrire soluzioni per una migliore qualità della città e della vita degli aquilani: ci saranno spunti e proposte che cercheranno di fornire soluzioni a problemi complessi, di cui l’organizzazione propone una preliminare riflessione, in taluni casi già presenti prima del sisma e che si sono acuiti e moltiplicati negli ultimi 5 anni.
«Gli Atelier progettuali – aggiungono i promotori dell’iniziativa – rappresentano lo sviluppo di un’attività che ha avuto inizio nell’aprile 2010 con la sottoscrizione di un accordo tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu) e l’Associazione Nazionale Centri Storici Artistici (Ancsa). L’accordo, dal quale è nato il Laboratorio Urbanistico per la ricostruzione dell’Aquila (Lauraq), ha un duplice obiettivo: approfondire le tematiche connesse al sisma e sollecitare la comunità scientifica a fornire il proprio contributo, nell’ottica di un approccio integrato al tema della ricostruzione, capace di cogliere la complessità dei problemi e le potenzialità di una corretta e lungimirante impostazione delle soluzioni. Si sono tenuti così all’Aquila 8 workshop e 2 Forum tematici tra maggio e giugno 2010, in cui hanno potuto confrontarsi sulla ricostruzione il mondo scientifico, le amministrazioni e la società civile, sottolineando di volta in volta “Problemi”, “Pericoli” e “Priorità”; le sintesi dei lavori sono state discusse in un Forum conclusivo (luglio 2010). I materiali ed i ragionamenti sviluppati nei workshop e nei forum hanno trovato una sintesi organica nel Libro bianco, dal titolo “[i]Dio salvi l’Aquila – Una ricostruzione difficile[/i]”, pubblicato da INU Edizioni. Nel luglio 2011 si è poi tenuto il primo ciclo di Atelier organizzato sui temi delle Frazioni e nuove centralità, Connettivi naturali e mobilità, Centro storico e percorsi strutturanti, in collaborazione con numerose Scuole di Dottorato. La sintesi dei lavori dell’Atelier è stata pubblicata in un secondo Dossier dal Titolo “[i]I Materiali del LAURAq online, Spazi urbani strategici per la ricostruzione[/i]”».