«L’Aquila sia Bruxelles della Cultura»

5 aprile 2014 | 11:02
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«L’Aquila sia Bruxelles della Cultura»

«L’Aquila, così come è avvenuto con la città di Parma con l’insediamento dell’Agenzia alimentare europea, sia scelta come sede di istituzioni, agenzie ed autorità italiane ed europee operanti nell’ambito culturale, facendo assurgere la città al ruolo di una vera e propria Bruxelles della Cultura». L’appello è stato consegnato dall’associazione “L’Aquila siamo noi” alla presidente Laura Boldrini in occasione del concerto che si è tenuto ieri a Montecitorio per commemorare le vittime del sisima del 6 aprile 2009.

«Attraverso le note di una sua eccellenza artistica e musicale, quale l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, L’Aquila – si legge nella lettera-appello resa nota stamani – ha voluto commemorare qui a Montecitorio i propri morti, ma soprattutto ha voluto ribadire al resto d’Italia la sua ferrea determinazione ed impegno per la propria rinascita. Consci di questo impegno morale e civile, la nostra associazione affida a lei, gentile Presidente, un appello a favore della Cultura Aquilana, con preghiera di portarlo all’attenzione di tutte le Istituzioni politiche nazionali ed europee».

‘L’Aquila Siamo Noi’ sottolinea che «questi cinque anni sono stati difficilissimi, così come difficile e complessa è l’opera di ricostruzione della Città, rallentata anche dalla grave situazione economica nazionale e mondiale. Eppure noi aquilani non ci siamo mai arresi, consci prima di tutto dell’immenso debito d’onore contratto con tutti coloro i quali, con animo generoso e disinteressato, accorsero per aiutarci in quelle ore drammatiche e nei mesi successivi. La solidarietà per L’Aquila ha unito l’intera Italia, senza artificiose differenze geografiche o politiche, evidenziando le migliori qualità morali ed umane degli italiani».

Dunque l’appello è «affinchè si organizzino a L’Aquila grandi mostre di pittura, scultura ed arte moderna, che richiamino appassionati e studiosi dall’Italia e dall’estero. Un appello affinchè si pongano le basi per la costituzione, in una città dalla fortissima vocazione e tradizione musicale colta, di un Festival internazionale di musica classica».