
di Claudia Giannone
L’Aquila Calcio sa di certo come regalare un sorriso ai propri supporters: proprio oggi, nel quinto anniversario del sisma che ha colpito il capoluogo abruzzese, i rossoblù hanno sceso il poker sul campo del Gubbio, acerrimo nemico da quel girone di andata in cui le cose non andarono per il meglio. La vendetta è arrivata, il buon risultato anche: e L’Aquila è ufficialmente ammessa ai play-off.
La buona notizia non può che arrivare in una giornata come questa, fatta di ricordi, lacrime e rintocchi: di certo il primo pensiero delle persone non è diretto ad un campo di calcio, ma sapere che c’è un modo per riportare la propria città in piedi è decisamente rincuorante. Perché questa non è stata soltanto una partita: si è trattato di un’occasione per unire tutti gli aquilani, fisicamente presenti allo stadio o solo con il pensiero, davanti ad una ricorrenza che fa ancora riflettere.
Quattro i goal inflitti alla porta dei padroni di casa, quattro le esultanze di un settore ospiti gremito, quarta la postazione raggiunta in classifica: L’Aquila, oggi, ha davvero fatto scintille.
Non si può dire lo stesso, però, per le altre grandi squadre: il Pisa non ha guadagnato neanche un punto in casa della Salernitana, mentre il Catanzaro ha rimediato un banale pareggio per 0-0 sul campo del Benevento. Sui campi di Grosseto e Viareggio, vincono rispettivamente Lecce e Perugia e gli umbri riagguantano il Frosinone, bloccato dal turno di riposo.
E proprio per restare sul numero quattro, è al 4’ minuto del primo tempo che arriva il primo goal a favore del team di mister Pagliari. Punizione dal limite, Corapi esegue: la parabola non lascia scampo all’estremo difensore avversario, che vede le speranze subito svanire. Niente esultanze dal settore ospiti, solo un timido applauso carico di rispetto.
Non passa molto tempo, però, e i rossoblù trovano la palla per il raddoppio. Al 26’, dopo uno scambio in corsa tra Pià e De Sousa, riceve Frediani che tenta di destro con una temibile bordata, deviata dal braccio di Giallombardo che dovrebbe essere ammonito, ma date le proteste finisce negli spogliatoi addirittura prima della fine del primo tempo. Mossa decisamente ingenua. E questa volta, De Sousa non fallisce.
Il Gubbio sembra scaldarsi ancora di più: senza un misero motivo, Caccavallo entra in malo modo su Dallamano e l’arbitro non ha dubbi prima di estrarre il secondo cartellino rosso. E senza due giocatori, la situazione si fa ancora più difficile per i padroni di casa.
Giornata nera per Pisseri, che al 42’ vede la propria porta violata per la terza volta: Pià serve De Sousa, che fredda l’avversario con un rasoterra dal limite. Nulla da fare, l’incontro è concluso.
O forse no? Sembra quasi che nulla possa più fermare l’armata rossoblù. Ed è in questo clima che arriva il primo goal stagionale di Inacio Pià, che su cross di Agnello dalla destra, al 15’ minuto della ripresa, riesce ad insaccare in rete di testa, tuffandosi davanti la porta.
Sono in tanti a cercare la quinta rete: Agnello, Gallozzi, Vettraino, ma alla fine nessuno di loro riuscirà a cambiare ancora una volta il risultato. Poco male, l’importante è aver riportato a casa tre punti fondamentali. Ma ancora di più, lo è l’aver onorato la memoria di 309 angeli che in quella maledetta notte del 6 aprile 2009 ci hanno abbandonati.
Un applauso, senza dubbio, va anche ai tifosi umbri, che nel corso del primo tempo hanno messo in mostra uno striscione a favore della popolazione aquilana: «Il sisma non si può vedere, ma la vergogna è non ricostruire».
Saranno due, adesso, i turni di riposo per i rossoblù: nel prossimo incontro, Corapi e compagnia prenderanno i tre punti bonus contro la Nocerina, mentre subito dopo ci sarà la pausa in occasione delle vacanze di Pasqua. Un’ottima occasione per prepararsi in vista di Frosinone e Catanzaro.
GUBBIO (4-3-3) Pisseri; Bartolucci, Tartaglia, Ferrari, Giallombardo; Addae, Baccolo (1’ st Laezza), Sarr; Caccavallo, Falconieri, Schetter (12’ st Moroni). A disp.: Gozzi, Giuliacci, Falzerano, Belfasti, Luparini. All. Roselli.
L’AQUILA CALCIO (4-3-3) Testa; Scrugli, Zaffagnini, Ingrosso, Dallamano; Agnello (22’ st Gallozzi), Corapi, Del Pinto; Frediani (12’ st Ciciretti), De Sousa (12’ st Vettraino), Pià. A disp.: Addario, Pedrelli, Maltese, Libertazzi. All. Pagliari.
ARBITRO: Stefano D’Angelo (Ascoli Piceno).
ASSISENTI: Tarciso Villa (Rimini), Walther Colì (Bologna).
MARCATORI: 4’ pt Corapi, 27’ pt De Sousa (rigore), 42’ pt De Sousa, 15’ st Pià.
AMMONITI: Falconieri, Agnello.
ESPULSI: Giallombardo, Caccavallo.
QUATTORDICESIMA GIORNATA: Prato-Ascoli 0-3; Pontedera-Barletta 3-1; Benevento-Catanzaro 0-0; Gubbio-L’Aquila 0-4; Grosseto-Lecce 0-1; Nocerina-Paganese (vinta a tavolino per esclusione della Nocerina dal campionato); Salernitana-Pisa 1-0; Perugia-Viareggio 2-1; riposa Frosinone.
CLASSIFICA: Frosinone, Perugia 59; Lecce 58; L’Aquila 49; Catanzaro 48; Pisa, Pontedera 46; Salernitana 45; Benevento 44; Grosseto 40; Prato, Gubbio 36; Viareggio 27; Ascoli 24; Barletta 21; Paganese 16; Nocerina 12 (esclusa dal campionato).
PROSSIMO TURNO: Ascoli-Benevento; Barletta-Catanzaro; Lecce-Frosinone; Viareggio-Grosseto; Paganese-Gubbio; L’Aquila-Nocerina (vinta a tavolino per esclusione della Nocerina dal campionato); Perugia-Pontedera; Prato-Salernitana; riposa Pisa.