
«Apprendo con soddisfazione che il presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) dell’Aquila, Gianni Frattale, si è dichiarato disponibile con un gruppo di imprese a realizzare il restauro e la valorizzazione del Torrione e dell’acquedotto di Santanza».
Lo ha dichiarato Giampaolo Arduini che, il 22 marzo scorso, insieme al professor Fabio Redi, aveva lanciato la necessità di intervenire prontamente con un consolidamento e restauro sia del cosiddetto “Torrione” di via De Gasperi, sia delle strutture residue dell’acquedotto di Santanza presso il convento di S.Giuliano.
«Due monumenti poco conosciuti e poco tutelati – ha ricordato Arduini, coordinatore regionale del Centro Democratico – che costituiscono la storia delle origini medievali, e forse romane, della nostra città, come ha avuto modo più volte di evidenziare il prof. Redi, anche con pubblicazioni scientifiche di portata internazionale».
«Il restauro e la valorizzazione di queste strutture – osserva Arduini – costituisce un’occasione unica per rilanciare alcuni aspetti dell’identità cittadina e della memoria del glorioso passato dell’Aquila, in grado certamente di rappresentare un messaggio evidente della volontà della sua ricostruzione sia materiale sia culturale.
Per Giampaolo Arduini «Questa emergenza architettonica, danneggiata dal sisma del 2009, potrà così essere adeguatamente protetta e salvaguardata».
Un piccolo ma importante «cantiere culturale» che possa divenire nel tempo anche meta di studio e ricerca oltre che punto di partenza per una piccola escursione alla ricerca delle tracce dell’antico acquedotto verso il monte di San Giuliano.
«Il fattivo intervento dell’Ance e in particolare di alcune imprese aquilane – ha sottolineato infine Arduini – rappresenta un tassello ulteriore nel faticoso processo di ricostruzione post terremoto della Città dell’Aquila».