
Un segnale di speranza e di voglia di rinascita dal comune aquilano di Onna, forse il simbolo più doloroso di quel tremendo terremoto del 6 aprile di 5 anni fa.
Rinasce il Forno comunale, e lo fa proprio il giorno della triste commemorazione. Furono 40 le vittime del sisma nel comune aquilano, 40 abitanti su 300 persero la vita sotto i colpi violenti della natura.
Ieri, però, c’è stato un atto di coraggio. Alla presenza del vicesindaco del comune di L’Aquila, Nicola Trifuoggi, dell’architetto Witty Mitterer, ideatrice del progetto e coordinatrice dell’equipe di specialisti del Fondo di Bioarchitettura a capo dell’iniziativa, di Onna Onlus, del Centro Anziani e della Pro Loco, è stato simbolicamente inaugurato il cantiere del Forno.
Il progetto è stato reso possibile grazie ai fondi concessi dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili).
La struttura verrà gestita in futuro dalla Pro Loco di Onna e nel presente dall’Ente scuola edile di L’Aquila, coordinato a livello nazionale dal Formedil, Cnccpt, Cnce.
Fra 40 rintocchi ‘memento’ e lacrime amare, Onna, completamente devastata dal violento terremoto delle 3 e 32, getta un amo al futuro. Che sia da esempio e monito per le generazioni che vorranno viverla di nuovo.