#Sos24LAq, due giorni di emozioni

8 aprile 2014 | 12:40
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#Sos24LAq, due giorni di emozioni

Prevenzione e ricostruzione. Questi il cardini attorno ai quali è ruotata la seconda e ultima giornata di lavori “Sos24 L’Aquila”, l’evento organizzato da Anso e IlCapoluogo.it per parlare di comunicazione di crisi e di emergenza e per riaccendere i riflettori su una città che non riesce a riprendere il volo, dopo il devastante terremoto che l’ha distrutta nel 2009.

Una città e il suo centro storico, rimasto immobile dalle 3.32 del 6 aprile di 5 anni fa. La sensazione, quella che si prova camminando per le vie vuote e silenziose della zona rossa dell’Aquila e poi di Onna, è quella di muovere passi troppo rumorosi e invadenti su pezzi di vita che non ci competono.

Unico segno delle stagioni che passano è il verde dell’erba tenera di primavera che si fa spazio tra le macerie. E i cani. Sono loro i padroni incontrastati di una terra ormai di nessuno. Ci sono venuti incontro, mansueti, in cerca di carezze, durante il sopralluogo che Anso e IlCapoluogo.it hanno organizzato per i giornalisti e i fotoreporter. Immagini e parole che parlano, ancora una volta, di una ricostruzione che stenta a partire. Di qualche cantiere che prova a rimettere in fila le pietre. Di ferro e di legno che si ostinano da anni a tenere unite le crepe. Di pochi operai che lavorano di sabato. Di una città che forse prova a ricostruirsi. Una città che ci compete e che va raccontata.

E’ iniziata con queste emozioni la giornata di sabato 5 aprile, grazie a una cicerone d’eccezione: Angela Ciano. E si è poi spostata, come già in quella di apertura, all’auditorium Renzo Piano, dove si sono svolti i due incontri forse più attesi, sia per contenuti che per importanza dei relatori.

Dopo la premiazione di Roberta Galeotti, editore de IlCapoluogo dal 2009 e di Luca Ceccarelli, fondatore della testata nel 2004, per il prezioso lavoro svolto nei suoi dieci anni di attività, il pomeriggio è proseguito con il panel “[i]L’Informazione in caso di emergenza. Come si faceva. Come si farà[/i]”. Al tavolo l’ospite d’onore è stato il Capo Dipartimaneto della Protezione Civile Nazionale, Franco Gabrielli, accolto al suo arrivo dalla Fanfara degli Alpini. «L’informazione in emergenza è relativamente semplice – ha spiegato – Il messaggio parte da un responsabile titolato, verso chi necessità di riceverlo in un determinato momento. I media, in questi frangenti, sono fondamentali. La comunicazione di rischio è invece più complessa. E’ un insieme di azioni e comportamenti che seguono tutto il ciclo di protezione civile: il prima, il durante e il dopo. In questo caso è fondamentale individuare chi comunica, cosa, come e a chi».

In questo contesto non poteva non riscuotere interesse il progetto Sos24 che Anso ha sviluppato per veicolare in modo rapido e affidabile le comunicazioni di crisi e di emergenza che i sindaci – ultimo miglio operativo della Protezione Civile – riterranno opportuno diffondere alla cittadinanza, attraverso i giornali online.

«Sappiamo che il nostro progetto non può risolvere tutti i problemi comunicativi, ma sappiamo anche che la direzione intrapresa è quella giusta. Il progetto sarà un successo se questo sistema riuscirà a salvare anche una sola vita», ha dichiarato il presidente dell’associazione Betto Liberati dopo averne illustrato i dettagli. Sistema che sarà agevolato nella distribuzione ai comuni, grazie alla stratta collaborazione con Ancitel (la rete dei comuni italia), il cui amministratore delegato Paolo Teti era presente al tavolo – coordinato da Marco Giovannelli, direttore di Varese News – insieme a Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo e Pierluigi Caputi, direttore della Protezione Civile della Regione Abruzzo.

Dalla «ricostruzione della fiducia degli italiani verso le istituzioni» auspicata da Gabrielli, ai numeri della reale ricostruzione del capoluogo d’Abruzzo e del cratere che lo circonda il passo è stato naturale, con il panel che ha chiuso l’evento: “[i]Il Futuro non può attendere[/i]”. I relatori, coordinati da Antonello Capurso (Tg4) di pari alto profilo. A discutere di ricostruzione, tempi e investimenti, in toni squisatamente politico e tecnico-burocratico il sottosegretario al MEF Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il sindaco Massimo Cialente, il responsabile della Protezione Civile Centro Sud Ana Nicola Cianci e il coordinatore Comitato L’Aquila 2015 Carlo Frutti.