«Ricostruzione fuori dalla campagna elettorale»

9 aprile 2014 | 19:30
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«Ricostruzione fuori dalla campagna elettorale»

«E’ inaccettabile, da parte dell’ormai ex assessore regionale della giunta Chiodi Angelo Di Paolo, poiché oltre ogni misura irriguardoso nei confronti di un territorio intero, tirare in ballo la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico e dunque evocare battaglie che hanno visto migliaia di cittadini impegnarsi in prima linea, solo per giustificare il balletto delle poltrone che, ancora una volta, lo annovera tra i protagonisti». A sottolinearlo, attraverso una nota, è l’assessore alla Ricostruzione del Comune dell’Aquila Pietro Di Stefano.

«Di Paolo – rileva l’assessore Di Stefano – aspetta lo scadere dei tempi per la presentazione ufficiale delle liste per annunciare le sue dimissioni e la relativa candidatura per le prossime regionali con la coalizione di centrosinistra. Poi, non pago, tenta di ammantare insipienza e inefficienza quinquennale lamentando il boicottaggio del suo ruolo di assessore ai lavori pubblici e sbandierando, contemporaneamente, come se la notizia potesse mai rappresentare un salvacondotto politico, una sempreverde anima democristiana. Come può chi ha affiancato, fossanche solo con il silenzio, le peggiori scelte, soprattutto in tema di ricostruzione, garantire sul cambiamento in Abruzzo con programmi chiari e responsabilità di governo? La politica sia e resti cuore e passione, senza adescamenti verso coloro che sono stati impegnati nell’amministrazione attiva di questo squalificatissimo governo regionale».

«L’Abruzzo vale – aggiunge Di Stefano – se la sfida che ci aspetta partirà proprio dalla ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni colpiti dal sisma, invece di insistere in adescamenti e accordi che nessuno capisce, né vuole.

Non potremo stupirci se, a fronte di tanta insistenza, i flussi elettorali ci sveleranno un voto di sinistra che è scivolato verso il M5S».