Mamme 2.0: l’importanza di un corso preparto

11 aprile 2014 | 16:05
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Mamme 2.0: l’importanza di un corso preparto

di Annamaria Pietrosante*

Ogni donna in gravidanza prende coscienza di una nuova dimensione di sé, emergono paure, insicurezze e spesso sentimenti contrastanti accompagnano diversi mesi di questa favolosa metamorfosi.

Il diventare madre è un processo lento e la donna ha bisogno di tempo per accettare quello che sta succedendo. Non a caso il periodo gestazionale dura 40 settimane, corrispondenti a 10 mesi lunari o 280 giorni, che dir si voglia. La futura mamma in questo periodo di transizione offerto dalla natura, ha tutto il tempo per potersi preparare sia psicologicamente che fisicamente alla nuova vita genitoriale. In questo senso, adatta il proprio corpo all’accrescersi del piccolo: uno smisurato gesto d’amore primordiale.

Nella nostra società, abituate come siamo a vivere di corsa, il dover rallentare per ascoltare quello che ci sta succedendo non sempre è facile, ed anche le donne più sicure di sé possono vacillare.

Ma non dovrebbe essere tutto naturale? Non dovrei essere felice? Non dovrei sentire quel senso di maternità innato, profondo, che scaturisce spontaneamente dalla mia anima? E’ questo che le mamme si chiedono molto spesso alla notizia di una gravidanza.

Dovrebbe essere così ma ora risulta difficilissimo. Siamo abituate a delegare la salvaguardia della nostra salute agli specialisti, non siamo più abituate ad ascoltare le risposte che il nostro corpo ci dà. Non lo siamo nella quotidianità figuriamoci in un momento sconvolgente come la gravidanza.

E’ naturale quindi che insorgano mille quesiti, mille paure: sarò una brava madre? Come farò a capire i bisogni del mio bambino? Riuscirò a partorire? E l’allattamento?

Le risposte a queste domande non le ha nessuno se non la donna stessa…sono dentro di lei; deve solo imparare ad ascoltarsi, a tirare fuori quella parte di lei che da sempre la guida, ma che così raramente viene ascoltata.

Non è un processo semplice, ma è indispensabile affinché la futura mamma trovi la sicurezza che le serve per affrontare il parto e la maternità con consapevolezza e serenità.

Ci saranno momenti di sconforto, ma la donna saprà come affrontarli, avrà le giuste armi per riuscire a soddisfare i bisogni del suo bambino.

Per aiutare la mamma in questo processo di conoscenza i corsi di accompagnamento alla nascita sono fondamentali.

Ovviamente deve essere fornita anche qualche istruzione per l’uso; spesso alla prima gravidanza le donne non hanno mai cambiato nemmeno un pannolino ed il neonato urlante che avranno fra le braccia dopo pochi mesi le metterà a dura prova.

Anche per i futuri papà un corso può essere d’aiuto, il loro sostegno alla mamma è indispensabile per la nascita della nuova famiglia.

E non ultimo i corsi, i corsi facilitano l’instaurarsi di relazioni con donne che stanno affrontando le stesse esperienze; rapporti che, se costruiti su basi solide, possono durare nel tempo e diventare sostegno reale nel percorso gravidanza, nascita e crescita del piccolo.

Credo che il corso per gestanti sia un piccolo master sulla gravidanza e il primo approccio al bebè. Ogni donna può attingerne e coglierne l’importanza per vivere questa meravigliosa esperienza con il proprio partner, in consapevolezza e serenità.

*[i]Annamaria Pietrosante è ostetrica e rieducatrice perineale. Laureata all’Università degli Studi de l’Aquila nell’aprile 2013; conduce corsi di accompagnamento alla nascita nel comune di Celano[/i]