Ricostruzione, M5s: «Ritardo clamoroso»

11 aprile 2014 | 16:31
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Ricostruzione, M5s: «Ritardo clamoroso»

«Dire che non si sia ricostruito nulla a L’Aquila forse è una provocazione, ma ci sono comunque ritardi clamorosi». Lo ha detto Sara Marcozzi, candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, in occasione della presentazione delle liste per le elezioni regionali del prossimo 25 maggio, che si è svolta nel capoluogo di regione.

«Abbiamo un’occasione unica – ha spiegato Sara Marcozzi – essere primi in Europa, governare questa regione, conquistare molti comuni abruzzesi. Dobbiamo restare uniti, ora o mai più». All’Aquila il movimento ha presentato le quattro liste provinciali dei candidati alla Regione alla presenza, tra gli altri, del senatore Morra e della parlamentare aquilana Enza Blundo.

Sono stati presentati anche i due grillini abruzzesi candidati alle europee: si tratta del docente universitario di Giulianova Paolo Angelini e dell’architetto di Vasto Daniela Aiuto.

«Il programma elettorale lo illustreremo tra una settimana, un programma dettagliato e fatto con e per i cittadini – ha continuato Sara Marcozzi – La nostra campagna elettorale avrà al centro l’informazione, attueremo un’operazione trasparenza a beneficio dei cittadini, su tutto quello che è stato fatto in questi anni dall’amministrazione regionale. Ci siamo già divisi in gruppi di lavoro, ci aiuteranno anche i parlamentari».

Le squadre sul territorio saranno tre in un tour costituito da 70 tappe. «In queste settimane saremo in mezzo alla gente, a raccogliere tutti i loro problemi e proposte. Molte cose che dobbiamo fare le sappiamo già, ma è importante ricordare sempre che noi siamo semplici portavoce dei cittadini».

La Marcozzi ha sottolineato che «la nostra campagna elettorale costerà non più di 25 mila euro, frutto anche di piccole donazioni, perché lo ricordiamo non vogliamo percepire nessuna forma di finanziamento pubblico ai partiti».

I candidati alla Regione hanno sottolineato tutti che opereranno nel bene dei cittadini contro la vecchia politica e che «nei nostri confronti nessuno può operare ricatti».