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La Cgil Abruzzo Funzione Pubblica «ai sensi della [i]legge 146/90[/i] come modificata dalla [i]legge 83/2000[/i] proclama lo stato di agitazione dei lavoratori di codesto ente». E’ quanto si legge in una nota inviata dalla Cgil Abruzzo al presidente dell’Adsu dell’Aquila e, per conoscenza, al prefetto, alla commissione di garanzia l.146/90, al presidente della giunta regionale dell’Abruzzo, all’assessore al Diritto allo studio e ai consiglieri della Regione Abruzzo.
«Tale forma di protesta – si legge nella nota – si rende necessaria a causa sia delle difficili relazioni con i vertici dell’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, sia delle continue segnalazioni, da parte dei lavoratori, di disagio, dovuto alla persistente conflittualità con i vertici medesimi, nonché alle proposte di variazione dell’organizzazione delle Adsu che, anziché proporre una rivisitazione organica dell’ente, si ravvisano come tardivi e goffi tentativi di introdurre parziali e incomprensibili modifiche che sicuramente non vanno nella direzione dell’efficienza nell’erogazione dei servizi».
L’organizzazione sindacale chiede «alle autorità in indirizzo di intervenire urgentemente al fine di porre fine alla situazione esposta».
«L’urgenza dell’intervento – si legge infine nella nota della Cgil Abruzzo – è tesa a scongiurare l’acuirsi della situazione esposta nel caso il Consiglio Regionale dell’Abruzzo, nella seduta di domani 15 aprile, dovesse approvare l’ennesima proposta di legge riguardante l’assetto delle Adsu abruzzesi».