Furto in cantiere a L’Aquila, due arresti

15 aprile 2014 | 15:38
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Furto in cantiere a L’Aquila, due arresti

Notte movimentata a L’Aquila. La Squadra Volante della Questura dell’Aquila è infatti intervenuta questa notte in via Caduti del Traforo del Gran Sasso, dove erano stati notati tre individui ritenuti intenti ad asportare materiale edile da un cantiere di un edificio in corso di ristrutturazione. All’arrivo degli agenti i tre sono scappati. Uno è riuscito a far perdere le tracce, il secondo è stato raggiunto nell’atrio di un edificio adiacente al cantiere, mentre il terzo è riuscito a raggiungere il tetto dell’edificio, sul quale è stato inseguito e bloccato dai poliziotti.

I ragazzi arrestati dagli agenti della squadra Volante della Questura dell’Aquila sono un abruzzese 29enne di Chieti, A.T., e un romeno di 34 anni, M.H.,

Del complice, riuscito a fuggire dopo l’inseguimento degli agenti coordinati dal responsabile Enrico Rendesi, la polizia conosce l’identità: è ricercato.

Dovranno rispondere di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso.

L’intervento della Volante è scattato dopo la segnalazione di un cittadino, che aveva notato i tre prima forzare la recinzione esterna del cantiere e poi portare all’esterno alcuni blocchi di materiale di edilizia idraulica. Si tratta prevalentemente di oggetti di rubinetteria, per un valore stimato di circa 10 mila euro.

Avevano già scaricato parecchio materiale all’interno di un garage che si trova nelle vicinanze, di proprietà della sorella dell’italiano, quando sono arrivati i poliziotti. A quel punto i tre si sono dati alla fuga ed è cominciato l’inseguimento.

Il ragazzo di Chieti è stato preso subito, mentre gli altri due sono stati inseguiti fin sui tetti di un condominio. Uno è stato preso, mentre l’altro è fuggito a piedi nelle campagne circostanti. Il dirigente delle Volanti, in un incontro con la stampa in Questura, ha parlato di «pendolarismo criminale legato a persone che vengono da fuori per compiere atti delittuosi in città: l’intensificazione del controllo del territorio – ha spiegato Rendesi – consente comunque di contrastare questo fenomeno. A tal fine è utile anche la segnalazione cittadini, grazie alla quale riusciamo a intervenire tempestivamente». Fabio Picuti è il pubblico ministero che coordina l’inchiesta.