
di Valter Marcone
Bella e ricolma di malinconia
dinanzi agli occhi ho questa luna
esanime in un cielo a cenci
come uno straccio morto
di lenzuolo sul letto disfatto.
Una terra umida assolve l’aria afosa
piena di echi e stanotte
par sentire un verso straripato
troppo simile ad una censura
che è come dire al cuore
non ti vergognare di trovare
da un respiro d’amore
la pienezza di un suono
di quel suono d’amore.
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