
Un alpino del Settimo Reggimento, di stanza a Belluno, è morto oggi scivolando nel vuoto durante una marcia di esercitazione sulle Dolomiti. Lo rende noto il Soccorso Alpino e speleologico del Veneto. La vittima è un giovane di 28 anni, originario di Turrivalignani, un piccolo paese in provincia di Pescara.
LA DINAMICA DEL DRAMMA – L’incidente è avvenuto a circa 900 metri di quota, nella fase di discesa. Il giovane è precipitato per circa 150 metri. Tre compagni l’hanno subito raggiunto, ma per il 28enne non c’era più nulla da fare.
Dato l’allarme al 118, sul posto è stato inviato un elicottero del Suem di Pieve di Cadore, mentre una squadra del Soccorso alpino di Belluno si è preparata ad intervenire in supporto alle operazioni. Il medico giunto sul luogo dell’incidente non ha potuto fare altro che constatare il decesso del militare.
LA VITTIMA – Lo Stato maggiore dell’Esercito ha reso noto che il giovane morto oggi durante un’attività addestrativa di marcia in montagna nel Parco delle Dolomiti Bellunesi è il primo Caporal Maggiore Williams Tracanna, effettivo al Settimo Reggimento Alpini. Il militare era impegnato, con il proprio reparto, in un’ascensione lungo la via normale del Piz de Vedana quando, per cause in corso di accertamento, è caduto in un dirupo. Il primo Caporal Maggiore Tracanna, 28 anni, celibe, era originario di un paese in provincia di Pescara. Entrato a far parte dell’Esercito nel 2006, aveva svolto, con il Settimo Reggimento Alpini, due missioni in Afghanistan e preso parte all’Operazione “Strade Sicure” sul territorio nazionale. La famiglia è stata informata.
Il sindaco di Turrivalignani, Luigi Canzano, contattato dall’agenzia di stampa Ansa, ha ricordato il giovane alpino parlando di «un bravissimo ragazzo, una persona umile che amava il suo lavoro ed era fiera di quello che faceva». «In paese era molto amato ed andava d’accordo con tutti – ha aggiunto il sindaco – ha sempre vissuto qui, fino a quando si è arruolato. Tornava appena possibile a casa, dalla madre e dai nonni. Era figlio unico. L’ultima volta l’ho visto tra dicembre e gennaio, ci ho anche parlato. Ho appreso la tragica notizia nel primo pomeriggio, quando mi è stato comunicato che un ufficiale dell’esercito aveva raggiunto la casa dei suoi familiari, di fronte alla mia abitazione. In paese sono tutti colpiti per quanto accaduto. Sicuramente il giorno dei funerali proclamerò il lutto cittadino».
I MESSAGGI DI CORDOGLIO – Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha espresso «profondo dolore e le più sentite condoglianze» ai familiari del giovane alpino. «Addolorata per questa giovane vita così prematuramente spezzata, giunga ai familiari di Williams e all’Esercito Italiano, a nome della Difesa e mio personale, la solidarietà, la vicinanza e il partecipato dolore di chi serve quotidianamente il Paese», ha affermato. «Da ministro e madre – ha aggiunto – so che la perdita di un proprio caro rappresenta una sofferenza per la quale non esistono parole capaci di dare conforto».
Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi: «La notizia della morte del giovane alpino Williams Tracanna durante un’esercitazione sulle Dolomiti mi ha profondamente addolorato, come ogni volta in cui muore un servitore dello Stato, quale era Williams, nell’adempimento del proprio dovere e in relazione alla specificità della professione di chi indossa una divisa». «Vi sono particolarmente vicino in questo dolorosissimo momento e a nome del Governo e mio personale vi invio le più vive condoglianze – ha scritto Rossi in un telegramma inviato alla famiglia dell’alpino – La mia sentita personale partecipazione va anche all’Esercito italiano colpito da questo gravissimo lutto».
Cordoglio anche dal sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, che esprime la propria «vicinanza agli uomini e alle donne dell’Esercito e oggi agli alpini in particolare, per i sacrifici che sono chiamati ad affrontare, in ogni tempo, nell’assolvimento dei loro compiti istituzionali». Il sottosegretario ha espresso le più sentite condoglianze ai familiari del giovane militare.
Anche il capo di stato maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli, ha espresso ai familiari del giovane e al capo di stato maggiore dell’Esercito, «profondo cordoglio» a nome delle Forze Armate e suo personale. «La perdita di un membro della nostra famiglia – ha detto l’ammiraglio Binelli Mantelli – avvenga in missione all’estero o in addestramento in Patria è un momento di grande tristezza, che ci deve far apprezzare ancora di più il significato della scelta di chi veste l’uniforme».
Cordoglio anche da parte del generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell’Esercito, che ha espresso a nome della Forza armata e suo personale «il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza» ai familiari del primo caporal maggiore William Tracanna, «caduto in servizio durante un impegnativo addestramento in montagna».
«E’ una perdita dolorosa per la Forza Armata – ha dichiarato il generale Graziano – Era un soldato che con grande onestà e coraggio ha servito l’Italia sul territorio nazionale e all’estero e ci ricorda che i nostri militari adempiono al loro dovere rischiando non solo nelle operazioni all’estero a più alta intensità ma anche nell’attività quotidiana al servizio del paese. Tutta la Forza Armata si stringe nel dolore attorno alla famiglia del commilitone caduto».
Anche Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ed ex ministro della Difesa ha espresso dolore per l’accaduto. «E’ con grande dolore – ha detto – che ho appreso la notizia della morte dell’alpino del Settimo Reggimento Williams Tracanna durante una esercitazione sulle Dolomiti. Desidero esprimere le mie più sincere condoglianze ai familiari del ragazzo, colpiti dal più grande dei dolori. Ai vertici della Difesa, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Claudio Graziano e a tutti gli uomini e le donne in divisa che tutti i giorni in Italia e all’estero dedicano la propria vita per la Patria, va il mio pensiero affettuoso e la mia gratitudine».
Anche il presidente regionale di Forza Italia, nonché presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia del giovane militare di Pescara. «Desidero rivolgere un messaggio di vicinanza alla famiglia del giovane primo caporal maggiore William Tracanna, in forza al settimo reggimento Alpini, deceduto questa mattina mentre era impegnato a svolgere operazioni di addestramento nel Parco delle Dolomiti Bellunesi. La perdita di un figlio – ha detto Pagano – rappresenta una sofferenza immane per la quale non esistono parole capaci di dare conforto. A nome mio personale e del partito che rappresento esprimo sentite condoglianze».