
di Alessia Lombardo
Onduline di eternit e rifiuti di varia natura a pochi metri dallo Stadio di Acquasanta, ormai cantiere aperto da tempo e chissà per quanto ancora. La segnalazione è arrivata da una lettrice de [i]Il Capoluogo.it[/i], indignata per la discarica abusiva in una stradina sterrata adiacente all’impianto sportivo, dove sono presenti onduline di amianto.
{{*ExtraImg_196820_ArtImgRight_300x192_}}«Già tempo fa avevo segnalato la presenza di una discarica abusiva lì, poi i materiali sono stati rimossi, ma oggi passando nuovamente su quella strada ho visto altro materiale», aveva spiegato. Verificata la segnalazione, non si possono non notare nei pressi del cantiere di Acquasanta – impianto destinato a L’Aquila Calcio – una panchina smontata, sedie e alcuni tubi che si potrebbero tollerare, se si pensa che a pochi metri ci dovrebbero essere i lavori.
Ma a preoccupare, oltre al verde limitrofo pieno di sporcizia, sono i vari rifiuti di edilizia.
{{*ExtraImg_196821_ArtImgRight_300x192_}}Le foto scattate restituiscono, tra le altre cose, un ombrello rotto, una cassetta di legno, una borsa di plastica e varie onduline di amianto in più punti. C’è anche un serbatoio d’acqua. Il tutto a pochi metri dalla sede regionale del Coni e dallo stadio sportivo, che, si spera al più presto, dovrà costituire un punto di aggregazione con progetti collaterali al calcio.
Attendiamo fiduciosi la rimozione della discarica a cielo aperto e l’ultimazione dei lavori dello stadio destinato ai rossoblù.
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