
Parte, con la campagna di tosa, la quinta edizione del progetto ‘Pecunia’ del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per valorizzare, anche economicamente, le lane prodotte nell’area protetta.
Almeno 50.000 chilogrammi di lana sucida, provenienti dalla tosa di pecore di qualsiasi razza, saranno cerniti e successivamente immessi sul mercato nazionale o internazionale. Gli utili derivanti dalla vendita della lana saranno completamente ridistribuiti tra gli allevatori aderenti, tenendo conto non solo della quantità, ma soprattutto della qualità della lana conferita.
Dal momento che il massimo valore aggiunto della lana è ottenibile attraverso la produzione di filati in matasse o gomitoli, il progetto Pecunia prevede la possibilità per l’allevatore di riottenere parte della lana di migliore qualità sotto forma di filato. La filatura, le cui spese potrebbero essere quasi completamente coperte dalla vendita della lana sucida non trasformata, permetterebbe di chiudere la filiera, ridando vita a un importante pezzo di storia e tradizione del territorio.
Per selezionare un gruppo di allevatori ovini che si impegnino a fornire la loro lana è stato pubblicato dall’ente un avviso pubblico, scaricabile dal sito www.gransassolagapark.it. Possono rispondere all’avviso pubblico gli allevatori ovini le cui aziende zootecniche siano nel territorio di uno dei 44 Comuni del Parco.