
Signore, la schiera delle vedove comincia ad ingrossare e bussano forte alla porta per rendere pubbliche le rispettive lamentele. Ho cercato di arginare le pressioni. Poi ho ceduto, perché trovo giusto che si dia ascolto a diverse opinioni in ossequio al quel concetto di pluralità tanto sbandierato, ma poco applicato, dalla compagine politica attuale. Perciò, Vi pregherei di dare ascolto a questa nuova vedovella.
Mio Signore! Voi forse non siete a conoscenza del fatto che nella nostra città c’è una strada che, se percorsa per cinque anni di seguito, e tutte le mattine, restituisce la vista ai non vedenti.
Un miracolo vero! Pensate che anche la stampa specializzata in miracoli, indirà una conferenza per chiedere lumi ai potenti della nostra città, con la speranza di essere a loro volta illuminati da tanto clamore. Pensate, mio Signore, che si stanno predisponendo una serie di gazebo su questa via per alloggiare le numerosissime troupe che verranno da tutto il mondo.
Perdonatemi, mio Signore, ma è tale la mia eccitazione, che stavo dimenticando di dirVi qual’é la strada. Via Aldo Moro, quella che conduce fino alla rotonda che abbraccia Viale Gran Sasso, Viale della Croce Rossa attraversando una parte dello storico quartiere Torrione.
Non ricordo bene le altre strade, ricordo solo che questa rotonda ce l’ha regalata la Protezione Civile e che Dio l’abbia in gloria.
Bene, c’è un noto camaleontico politico, il quale ha dichiarato alla stampa, che dopo aver percorso per ben [i]CINQUE[/i] anni questa strada, ha visto di colpo il nostro vecchio caro Torrione, praticamente dimezzato!!!!! Allora, senza intaccare minimamente il patrimonio personale, ha chiesto a noi povere vedovelle, spose fresche, zitelle attempate, (visto che lui si crede George Cloney) di fare una colletta per riportare alla iniziale altezza il nostro sempre caro Torrione!
Signore, il mio confessore dice sempre, “quando nostro Signore non ascolta, a pensare male è peccato, però ci si azzecca”.
Mio Signore, per caso quest’anno ci sono l’elezioni? Mio Signore, perdonatemi se ho pensato a male!
Mia cara vedovella, ti ringrazio per le memorie che hai voluto inviare agli aquilani. Sarà bene che essi comincino a ricordare bene. Il “torrione” è in via di depauperamento da diversi anni.
Il degrado del rudere non interessa a nessuno, anche perché molti non conoscono la storia e la originaria funzione del manufatto. Ogni tanto qualcuno esce dal torpore quinquennale e, per dimostrare di esistere ancora, ne spara qualcuna grossa, fortunatamente a salve, proprio come fa Don Chisciotte, alla cui corte si è formato come “tintore”. Infatti, ha colorato di rosso la sua candida veste di provato democristiano. De Gasperi, forse, si girerà vorticosamente nella tomba. Comunque, sappi aspettare e vedrai. Si troveranno i soldi per il “torrione”, ma non si troveranno quelli per restituire agli aquilani e agli italiani la bellezza e l’integrità delle vecchie mura cittadine. Speriamo, però, che possano essere trovati i fondi necessari per scoprire che fine abbiano fatto le acque della sorgente di “Porta Barete”. Chi vivrà, vedrà!