
Whatsapp, la app di Brian Acton e Jan Koum recentemente venduta a Facebook per 19 miliardi di dollari, presenta nuovi problemi di sicurezza che metterebbero a rischio la privacy degli utenti, per via di una vulnerabilità scoperta nella geolocalizzazione.
L’allarme è stato lanciato da un gruppo di ricercatori del [i]UNH Cyber Forensics Research & Education Group[/i] che hanno analizzato le diverse funzionalità dell’applicazione e hanno individuato la falla: quando un utente attiva l’opzione che permette ai contatti di visualizzare la sua posizione, Whatsapp si collega ai server di Google Maps, cerca le coordinate calcolate tramite il GPS e crea una piccola immagine della cartina geografica da mostrare come miniatura, al fianco dei messaggi spediti.
«Il problema principale – hanno detto i tecinici – è che l’immagine del luogo non è crittografata, lasciando aperta un’eventuale intercettazione da qualsiasi punto di accesso».
WhatsApp ha prontamente rassicurato i suoi utenti. L’errore è stato corretto nelle ultime versioni beta. Gli utenti sono invitati a disabilitare momentaneamente la funzione di geolocalizzazione della propria posizione direttamente nelle impostazioni dell’applicazione e di riattivare l’opzione solo dopo il download della versione aggiornata dell’applicativo dal sito ufficiale o dalle piattaforme Play Store per Android o iTunes per Apple.