Centro turistico Gran Sasso, un nuovo accordo

23 aprile 2014 | 14:47
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Centro turistico Gran Sasso, un nuovo accordo

E’ stato sottoscritto tra il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Marco Fanfani, e l’Assessore alla Ricostruzione del Comune dell’Aquila, Pietro Di Stefano, un accordo per la redazione del Piano Particolareggiato di Zona previsto nella zona di completamento e attrezzature ricettive del PST (Progetto Speciale Territoriale) del comprensorio turistico del Gran Sasso.

Ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale 18/83 la Regione Abruzzo ha redatto il Progetto speciale territoriale dell’area Scindarella – Montecristo, recepito dal Comune dell’Aquila con delibera di Consiglio Comunale n.46 del 06.05.2005.

La zona di completamento e strutture ricettive è normata dall’articolo 5 della NTA (Norme Tecniche di Attuazione) di accompagnamento del PST che rinvia alla redazione di un Piano particolareggiato di zona, di iniziativa comunale, in concertazione con i soggetti pubblici decisori, la destinazione urbanistica delle aree libere ricadenti all’interno della suddetta zona.

Le NTA sono state adottate dalla Regione Abruzzo nel 1995 e aggiornate nel 2003 con le osservazione dell’Ente Parco Gran Sasso – Monti della Laga. «E’ dunque dal 2003 – si legge in una nota – che si attende la redazione del Piano particolareggiato che, grazie all’intesa con la Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila, oggi prende il via e, in qualche modo, anticipa i ragionamenti del redigendo PRG per l’area di Fonte Cerreto».

«L’accordo prevede essenzialmente l’acquisizione di servizi aggiuntivi, rispetto a quelle di competenza istituzionale, in forma totalmente gratuita – dichiara l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano – Infatti la Fondazione, a proprie spese, definirà una proposta di Piano Particolareggiato ai sensi dell’articolo 5 delle NTA, del Progetto Speciale Territoriale Scindarella – Montecristo, indirizzato anche alla valorizzazione e riqualificazione dell’area circostante con particolare riferimento alle infrastrutture esistenti, agli insediamenti residenziali e ai manufatti presenti, nonché alla connessione delle diverse zone del PST per una migliore fruibilità dei servizi e delle attrezzature esistenti».

«Il piano dovrà essere redatto di concerto e sotto la supervisione del Settore Pianificazione – continua l’assessore – nel rispetto delle particolari specificità ambientali del comprensorio e in considerazione dei programmi di sviluppo e interventi previsti dall’Amministrazione comunale nell’area di Fonte Cerreto».