
di Valter Marcone
Siamo noi a passare:
mutano le cose, scorre l’acqua
cambiano le stagioni
al cospetto dei monti
alla luce del sole
al chiarore della luna
interminabili tra primavere
senza confini e tempo
inventato da sé.
E tu torni a lei.
La terra è il mio corpo
come la schiuma di mare
come la neve e l’acqua
come il respiro
quello dell’albero e dell’erba insieme.
E’ lo stesso destino,
presagio, intelligenza e futuro
quello dell’acqua e delle parole
che scorrono senza trattenere
senza nulla trattenere
se non il tempo
il tempo che non è nostro
noi che passiamo.
Invidio il vento
che non è sempre lo stesso
e l’acqua che insegna la sete
la stessa sete che l’acqua
non sa di avere
Quello che accade
è sempre una storia d’amore
l’amore che è tempo
tempo inventato.
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