
«Non possiamo che essere fortemente critici con le decisioni assunte nell’accordo di partenariato approvato nei giorni scorsi al Cipe. La nostra regione risulta la più penalizzata in assoluto, con riduzioni significative di risorse che non possiamo accettare». Così, in una nota, il governatore abruzzese Gianni Chiodi spiega la decisione, presa di concerto con il governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, di scrivere al premier Matteo Renzi per chiedere un impegno ufficiale da parte del Governo per riconoscere una compensazione di fondi in virtù dei pesanti tagli attribuiti all’Abruzzo.
«Siamo lieti dell’impegno manifestato dal sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini nel volersi fare carico e garante del buon esito di questa vicenda e ci auguriamo – afferma Chiodi – che le sue non rimangano solo promesse. Al premier chiediamo formalmente la compensazione sui Fondi di sviluppo e coesione 2014-2020 del danno economico arrecato all’Abruzzo, vale a dire un taglio di circa 190 milioni di euro».
«Da molto tempo siamo impegnati a trattare con il Governo su questo fronte e avevamo ricevuto dal ministro della Coesione territoriale del governo Letta, Carlo Trigilia, assicurazioni in merito. Ora – conclude il governatore – è il momento che ciascuno si assuma le sue responsabilità, al fine di permettere alle nostre strutture di definire la formulazione del programma unitario regionale con le dimensioni finanziarie riconosciute e necessarie».