Stati: «Estranea ai fatti contestati, se rinviata a giudizio mi dimetto»

24 aprile 2014 | 13:13
Share0
Stati: «Estranea ai fatti contestati, se rinviata a giudizio mi dimetto»

«Ribadisco la mia estraneità ai fatti contestati e il diritto-dovere di difendermi dinanzi al giudice e, qualora il giudice per l’udienza preliminare dovesse decidere per il mio rinvio a giudizio, mi impegno a ritirare la mia candidatura e, in caso di elezioni, a dimettermi da consigliere regionale». Lo ha detto l’ex assessore ai Rifiuti e alla Protezione civile della Giunta Chiodi Daniela Stati commentando la nuova formulazione del capo di imputazione disposta dal Pm di Avezzano Savelli.

La Stati, candidata con Abruzzo Civico e sostenitrice di Luciano D’Alfonso, spiega di essersi candidata perchè «al momento dell’accettazione della candidatura regionale nella lista di “Abruzzo Civico” non ero a conoscenza delle successive determinazioni del Pubblico Ministero e sulla scorta di queste conoscenze ho rassicurato i dirigenti di Abruzzo Civico sul fatto che le indagini a mio carico non avevano avuto seguito. Tanto è vero che nel documento del casellario giudiziale consegnato ad “Abruzzo Civico” non risultano carichi pendenti». Ma ora, «con mia sorpresa, sono venuta adesso a conoscenza del fatto che il Pubblico Ministero ha disposto la conclusione delle indagini riformulando le accuse a mio carico».