Si dà fuoco stringendo sua figlia

27 aprile 2014 | 20:05
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Si dà fuoco stringendo sua figlia

Drammatico omicidio-suicidio nel pomeriggio a Pescara, dove padre e figlia sono morti in via Lago di Chiusi carbonizzati all’interno di un auto.

In base alle prime indiscrezioni l’uomo avrebbe dato fuoco a se stesso e alla bimba davanti agli occhi della madre. I due sarebbero in fase di separazione. Sul posto oltre ai vigili del fuoco la squadra mobile di Pescara e la squadra volante dirette rispettivamente da Pierfrancesco Muriana e Alessandro Di Blasio.

L’auto è una Peugeot al cui interno si trovano ancora i corpi carbonizzati di padre e figlia, pescaresi, lui di 48 anni e lei di cinque. E’ riuscita a salvarsi la madre della piccola, una donna di 44 anni. Questi i fatti, ricostruiti dal questore Paolo Passamonti. Nel pomeriggio i due, ex conviventi ora separati, si sono incontrati in via Lago di Chiusi con la bimba.

Lui si è gettato della benzina addosso e ha appiccato il fuoco mentre erano tutti e tre in auto. La donna è riuscita a fuggire dall’abitacolo ma non è riuscita a strappare via la bimba che il papà ha tenuto stretta a sè. Sono morti così, avvolti dalle fiamme. La donna è finita in ospedale, dove la tengono sedata. Ha le mani ustionate. Sul posto sono rimasti i suoi abiti. Tra i due c’erano problemi e lo dimostra la denuncia per maltrattamenti presentata il 13 aprile dalla donna nei confronti del suo ex, descritto come un uomo violento. Sul posto il pm Andrea Papalia.