Montesilvano, cartelli contro razzismo coperti da telo nero

29 aprile 2014 | 14:11
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Montesilvano, cartelli contro razzismo coperti da telo nero

Blitz del candidato sindaco di Montesilvano per Forza Nuova e coordinatore regionale del movimento di estrema destra, Marco Forconi, che nella notte ha coperto con un telo nero rivestito di loghi Fn uno dei cartelli ‘Città derazzistizzata’, voluti dall’ex primo cittadino Attilio Di Mattia ed installati nei mesi scorsi nei diversi punti di ingresso della città.

Sottolineando che «Montesilvano non è mai stata una città razzista e che Forza Nuova non è razzista», Forconi riprende la frase scritta in un cartellone posizionato nei mesi scorsi in città, «agli italiani nessun tetto, agli africani un bel ghetto», per dire che «a distanza di alcuni mesi quello che avevamo scritto si è avverato: ai clandestini viene data ospitalità in hotel, mentre gli italiani sono senza casa».

Il riferimento è ai diversi arrivi, nelle ultime settimane, dopo gli sbarchi in Sicilia, di alcune decine di rifugiati provenienti dall’Africa ed attualmente ospitati in alcuni hotel della città.

Il cartello oggetto del blitz è quello al confine tra Città Sant’Angelo (Pescara) e Montesilvano. Le opere in questione, raffiguranti la scritta ‘Comune derazzistizzato’ con il simbolo del cerchio rosso del ‘divieto di accesso’ che contiene la sagoma nera stilizzata di un uomo che fa il saluto romano, sono state realizzate dall’artista esplicitista Pep Marchegiani e donate gratuitamente al Comune di Montesilvano, definita la prima città derazzistizzata d’Italia.

Nel giorno dell’inaugurazione dei cartelli era arrivato anche un plauso dell’allora ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge, che aveva espresso «apprezzamento e soddisfazione per l’iniziativa».