WWF per la Rai, «Non spesa ma investimento»

3 maggio 2014 | 10:11
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WWF per la Rai, «Non spesa ma investimento»

Il WWF Abruzzo esprime viva preoccupazione per la ventilata ipotesi di un “ridimensionamento” delle sedi regionali della RAI contenuta nelle ultime iniziative di riduzione della spesa pubblica.

«L’informazione diffusa nel territorio – afferma il responsabile abruzzese dell’associazione ambientalista Luciano Di Tizio – è la fondamentale ragion d’essere del servizio pubblico. Senza le testate regionali, e i notiziari che garantiscono ogni giorno più volte al giorno, la Rai non avrebbe alcuna differenza per i cittadini rispetto ai network privati e non si giustificherebbe in alcun modo il pagamento di un canone annuale. Sono i tg e i giornali radio regionali quelli che meglio caratterizzano l’emittente pubblica e le danno un peso fondamentale nel territorio».

«Rinunciarvi – conclude – significherebbe operare una scelta suicida. Confidiamo che l’attuale premier, fino a pochi mesi or sono lontano dalle logiche romanocentriche, voglia tutelare i cittadini delle regioni italiane lasciando attive, ed anzi potenziandole, le sedi periferiche il cui ruolo, accanto a quello delle tv private locali, è fondamentale per il pluralismo e la correttezza dell’informazione. Le sedi regionali non rappresentano una spesa ma un investimento e come tale vanno considerate».