
di Claudia Giannone
«Vorrei fare delle considerazioni, prima che inizi questo nuovo campionato rappresentato dai play off».
{{*ExtraImg_199050_ArtImgCenter_500x281_}}Questa la frase con cui Giovanni Pagliari ha esordito, all’ingresso in tribuna stampa. Con lui, l’intero staff tecnico della compagine. Lungo il suo intervento davanti alle telecamere, molti i ringraziamenti del tecnico rossoblù, prima delle suddette dichiarazioni.
«Con 53 punti, penso che siamo entrati nella storia di questa società. Voglio ringraziare lo staff per il supporto, e anche per il fatto che tutti mi hanno sopportato. Un ringraziamento alla società, che ci è stata sempre vicina e che mi ha dato la possibilità di vincere un campionato lo scorso anno e di arrivare a questo punto, adesso. Il mio ‘grazie’ va a tutti».
{{*ExtraImg_199045_ArtImgCenter_500x334_}}«Ho notato che non è stato dato risalto ad un campionato storico. Da ottant’anni non accadeva una cosa simile. E in questo caso – ha aggiunto il mister – devo ringraziare la Curva Sud e tutti i ragazzi che veramente amano la squadra. Noi tutti, oggi, ci aspettavamo una festa, ma devo dire che i mille che sono venuti sono stati strepitosi. Devo ringraziarli anche per Viareggio, Lecce, Ascoli, Salernitana, Catanzaro, Pontedera, Benevento, Gubbio e Pagani, ossia le nove vittorie in trasferta con quei ragazzi. Un grande plauso per loro. Il loro striscione di oggi è stato il mio pensiero in questa settimana. Quando un sogno è fatto da soli, rimane un sogno. Quando è fatto da tanti, è una realtà».
Inizia, così, il suo discorso sul tipo di reazione della città davanti alla situazione dei rossoblù. Un discorso che mostra quella realtà troppo spesso messa da parte.
«L’Aquila non sta seguendo la società, non capisce il valore della portata dei play off che ci potrebbero portare in serie B. Sembra che sia una cosa normale, ma non lo è. La città deve restare vicina a questi ragazzi, dobbiamo fare ancora di più e la nostra mente è già alla partita con il Pisa».
Il suo intervento non termina qui. Anzi, la sua attenzione si rivolge a quello che è lo scenario politico dietro la partita di domenica 11 maggio.
«Un appello anche al Comune. Senza polemica, perché io non sono un politico. Ma io penso che questi ragazzi e questa società non debbano supplicare per avere lo stadio ‘Fattori’ in una settimana che è determinante. Il beneficio di andare in serie B non è per l’allenatore, per i giocatori o per la società, ma per la città. La visibilità della serie B porta un sorriso grande. A me dispiace che non si capisca questo».
«Per me – ha terminato mister Pagliari – inizia un altro campionato. Perdere i play off, per me, sarebbe una grande sconfitta. Non mi accontento dei numeri, anche se sono felice, soddisfatto e orgoglioso di tutti».