Danni alluvione 2013, termini improcrastinabili

6 maggio 2014 | 18:37
Share0
Danni alluvione 2013, termini improcrastinabili

Il commissario delegato per l’emergenza per le alluvioni di novembre e dicembre 2013, Pierluigi Caputi, fa sapere che le notizie di una possibile riapertura dei termini per la presentazione delle schede di ricognizione dei danni non sono veritiere.

Le schede di ricognizione dei danni – aggiunge l’ingegner Caputi in una nota -, allegate all’OCDPC n. 150/2014, debitamente compilate dai privati danneggiati, non costituiscono riconoscimento automatico dei finanziamenti per il ristoro degli stessi, così come espressamente sancito dall’art. 9, 4 comma, della medesima Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile.

Alle Amministrazioni Comunali è stata data formale comunicazione di procedere alla ricognizione dei fabbisogni attraverso la compilazione delle suddette schede con nota del Commissario Delegato inoltrata via PEC in data 11.04.2014 (nota Prot. n. 5 del 09.04.2014) nella quale sono state illustrate procedure, termini, modalità di compilazione della citata modulistica finalizzata alla redazione del Piano dei fabbisogni, conformemente ai disposti dell’OCDPC n. 150/2014.

Qualora risultasse impossibile alle medesime Amministrazioni Comunali pervenire ad un risultato utile nel termine fissato con la nota del Commissario Delegato Prot. n. 5 del 09.04.2014 è possibile inoltrare apposita richiesta di proroga temporale, così come già concesso al Comune di Pescara in data odierna (termine prorogato al 26 Maggio p.v.).

In ogni caso i termini temporali di conclusione delle attività di ricognizione dei danni risultano improcrastinabili, in quanto la medesima OCDPC n. 150/2014 fissa un termine finale per la presentazione al Dipartimento della Protezione Civile del Piano il cui mancato rispetto potrebbe determinare conseguenze negative sulle future potenziali disponibilità finanziarie, compromettendo irrimediabilmente l’esito delle medesime procedure.