Tipici dei Parchi, per non perdere di vista l’Abruzzo

7 maggio 2014 | 17:29
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Tipici dei Parchi, per non perdere di vista l’Abruzzo

di Nando Giammarini

Già presentata all’Aquila nell’Auditorium della Banca Popolare dell’Emilia Romagna – la seconda edizione del salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia dedicata ai sapori delle aree protette italiane, la splendida ed importante manifestazione la cui prima edizione ha avuto uno straordinario successo – si terrà a Roma, giovedì 8 maggio 2014 alle ore 11.00 nella sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di via XX Settembre N. 20 la conferenza stampa di presentazione dello spettacolare evento.

A seguire ci sara una degustazione “ a quattro mani”di prodotti tipici dei parchi abruzzesi con la partecipazione di William Zonfa ( chef Magione Papale, L’Aquila ) e Peppino Tinari ( Chef Villa Majella, Guardiagrele) . L’iniziativa, il cui coordinatore è il presidente dell’Associazione abruzzese, Roberto di Vincenzo, sarà realizzata all’Aquila dal 16 al 19 maggio 2014 con il preciso intento di testimoniare la volontà di rinascita di un territorio distrutto dalla bestiale furia nera del 6 aprile 2009 che vuole risorgere rilanciando la valorizzazione dei propri prodotti tipici di qualità partendo da dall’enograstronomia quale opportunità di sviluppo turistico ed economico per l’intera Regione.

Una particolare occasione da non perdere che vede il nostro Abruzzo in posizione privilegiata con le tante operazioni di promozione locale in funzione del sistema dei parchi e delle loro eccellenze. Si tratta di iniziative che danno lustro alla nostra terra e sono in grado di coniugare ambiente, qualità e tipicità .

La rassegna, nata su iniziativa della Camera di Commercio, lo scorso anno ha avuto un successo strepitoso con 30.000 visitatori , 150 espositori abruzzesi e di altre Regioni italiane si terra all’Aquila nel Nucleo Industriale di Bazzano di Via Rodolfo Volpe. Ciò gli ha permesso il riconoscimento di Fiera Nazionale ed ha avuto grande eco nella stampa nazionale e locale. Auguriamoci si riesca ad incrementare ulteriormente una partecipazione di addetti ai lavori e di pubblico che dia forza e speranza al rilancio di un progetto che valorizzi le potenzialità delle aree protette ed il turismo sostenibile. Esso è cultura e storia, futuro e tradizione e si carica anche di un elevato valore antropologico.