Quando la politica è subito d’accordo?

10 maggio 2014 | 15:10
Share0
Quando la politica è subito d’accordo?

di Annamaria Bonanni

La vicenda dell’Expo 2015 è l’ennesima dimostrazione di quella politica che, quando ci sono grossi interessi in ballo, è capace di mettere tutti d’accordo. Politica espressione di una classe dirigente che va decisamente archiviata.

Nei grandi appalti – e lo sappiamo bene anche noi per le note vicende locali – accordi trasversali di spartizione funzionano benissimo. Nelle aule di parlamento e senato si consuma la sceneggiata della contrapposizione, della battaglia politica, chiaramente sui temi che riguardano i cittadini (mentre, guarda caso, sui provvedimenti che le riguardano direttamente si accordano immediatamente).

Nella vita reale si moltiplicano i tavoli per le assegnazioni degli appalti dove si trova sempre e rapidamente una soluzione che accontenta tutti. La politica si cambia cambiandone i protagonisti. E l’Italia non è un paese rivoluzionario, la persone per bene pensano a lavorare, non hanno tempo di manifestare nelle piazze. E come le grandi democrazie hanno il diritto di avere degni rappresentanti, onesti e liberi. Io ne sono convinta e il mio impegno è in questa direzione.

[url”Torna alla Home Targato Az”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=221[/url]