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di Giovanni Baiocchetti
Sono riusciti ad avere accesso al microcredito rilasciato dal Comune di Avezzano lo scorso anno e dunque a realizzare una mostra al castello Orsini per rivalutare le vecchie lavorazioni del ferro e far conoscere al pubblico tipi diversi di lavorazione, sia della cultura occidentale sia di quella orientale, anche raccontando la storia di questo materiale. Silvia e Raul battono il ferro a caldo e a freddo (e non è un modo di dire) da sette anni, in una piccola bottega di Avezzano, con forgia e carboncoke.
{{*ExtraImg_200108_ArtImgRight_300x225_}}Con molta passione ci mostrano i frutti del loro lavoro, esposti alla fiera campionaria Magia del Fare di Avezzano, che vanno dai piccoli tavolini con forme stravaganti ai fiori in ferro colorati, dagli orologi alle inferriate, dai gatti stilizzati in stile giapponese alle riproduzioni dei quadri di Kandinsky. «Dietro ogni oggetto che realizziamo – dicono – c’è sempre lo studio di un determinato autore o di una cultura, per capire che cosa questo o quell’autore ha voluto esprimere con il suo lavoro, per riprodurne lo stile e le forme».
{{*ExtraImg_200109_ArtImgRight_300x225_}}«Dopo il successo della mostra dello scorso gennaio, siamo in attesa di una risposta dal Comune per cercare di organizzare una seconda edizione, magari nel mese di dicembre. Intanto – concludono – dobbiamo ringraziare la Confesercenti e il Comune di Avezzano, fondamentali per la buona riuscita della passata esposizione».
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