L’Aquila Calcio, Pagliari: «Non ha vinto la squadra più forte»

di Claudia Giannone
E’ chiaramente amareggiato il mister rossoblù Giovanni Pagliari, che si presenta davanti alle telecamere cercando di mantenere il proprio sorriso nonostante la caduta dell’Aquila Calcio al Fattori contro il Pisa. Difficile, nonostante la beffa odierna, ma non impossibile. L’Aquila non ha comunque colpe.
«Non penso di dover commentare la partita – spiega – Questo è il calcio, non ha vinto la squadra più forte. Mi dispiace per i ragazzi, ai quali rinnovo i miei complimenti per un’annata straordinaria, che ci ha fatto entrare nella storia di questa società. Mi dispiace che sia finita così, perché magari preferivo essere eliminato da qualche squadra che dimostrava di essere superiore. È un dato oggettivo, non una polemica».
{{*ExtraImg_200153_ArtImgRight_300x414_}}«Sono comunque molto sereno – ha aggiunto il tecnico – perché abbiamo lavorato al meglio per tutto l’anno. Abbiamo vinto in tutti i campi più importanti d’Italia. Avrò sempre nel cuore l’applauso finale dei tifosi, che sono stati straordinari. Abbiamo risvegliato una città e gli abbiamo dato molte soddisfazioni, nonostante la delusione di oggi. I tifosi saranno orgogliosi di aver supportato un gruppo così».
E davanti alla domanda di rito riguardo al suo futuro come allenatore, il mister appare esitante. Trapela in parte la volontà di andare via, ma da un certo punto di vista è ancora presto per affrontare questi discorsi. «C’è bisogno di parlare con la società – sottolinea – Per come sono fatto io, mi piacerebbe andar via con l’applauso finale della curva. Ma sono talmente amareggiato che mi sembra prematuro parlarne».
«Ho la coscienza a posto – ha concluso il mister – Sono sicuro che io e i miei ragazzi abbiamo dato tutto ciò che avevamo dentro. Nel calcio, a volte, si vince immeritatamente e a volte si perde quando si dovrebbe vincere. È come nella vita. Stasera dormirò tranquillo perché so che abbiamo fatto qualcosa di strepitoso».