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di Gioia Chiostri
C’è poco da scommettere quando la crisi attanaglia. Il rischio, quello vero, quello con la R maiuscola, butta giù il morale di una città intera. {{*ExtraImg_200164_ArtImgRight_300x192_}}La soluzione, per non lasciarsi sconfiggere dal buio dei finanziamenti, è non annegare nel buio delle idee. Non archiviare il passato florido, ma riproporlo, innovarlo. Ad Avezzano, città capofila della Marsica, la notte delle menti sembra non aver nemmeno sfiorato gli abitanti. Si continua a sognare, a produrre e soprattutto a fare. E Magia del Fare, l’evento fieristico che quest’anno ha compiuto due anni, in questi due week end d’oro lo ha confermato. Ha confermato che l’imprenditoria non vuole morire e che per farlo porge la mano all’amministrazione comunale, la quale, come una nutrice affettuosa, la accoglie fra le proprie braccia.
{{*ExtraImg_200165_ArtImgRight_300x192_}}Tutto questo è stato Magia del Fare. Qualità, partecipazione, sostanza, concretezza, idee. Oggi pomeriggio sono state premiate le quattro aziende che si sono distinte maggiormente nella creatività dell’allestimento del proprio stand. Spera idrotermosanitari, Fratelli di Cesare, Perrone arredamenti, Marco Aurelio Albano, in un vortice di emozioni, hanno vinto quattro premi d’elitè: i biglietti per quattro crociere. Una vacanza che sa di incentivo.
{{*ExtraImg_200166_ArtImgRight_300x192_}}Aria di fare. Aria di idee. Avezzano corre incontro alla crisi, la guarda negli occhi e la sorvola. Non sempre è possibile affermarsi, ma se la politica stringe la mano al commercio, e non lo ostacola, la via dello sviluppo è più facile da visualizzare.
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