Cus L’Aquila, Inverardi: «Bisogna essere ambiziosi»

16 maggio 2014 | 12:03
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Cus L’Aquila, Inverardi: «Bisogna essere ambiziosi»

di Alessia Lombardo

Domani inizieranno a Milano i campionati universitari nazionali che andranno avanti fino a domenica 25 maggio.Il Cus L’Aquila, oltre alla riqualificazione della formazione di calcio, ha centrato dopo 15 anni con la squadra di rugby seven la qualificazione nazionale. Inoltre l’università dell’Aquila verrà rappresentata con componenti di tiro a segno, pugilato (una studentessa) e atletica. Ad aprire le danze sarà la disciplina del tiro a segno, le gare di calcio inizieranno lunedì, poi martedì sarà la volta del rugby.

Una delegazione del Cus L’Aquila (rugby, calcio e atletica) di ragazzi iscritti nelle varie facoltà dell’ateneo ha incontrato stamattina la rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi per il saluto prima della partenza ai campionati italiani.

La rettrice si è intrattenuta con gli sportivi una mezz’ora promettendo una festa al rientro delle squadre.

{{*ExtraImg_200984_ArtImgCenter_500x375_}}«Si gioca per vincere – ha esordito la Inverardi – da piccola giocavo a pallavolo nel Cus, sia la formazione maschile che quella femminile erano in serie B. Vi prometto che festeggeremo con qualcosa di concreto al vostro ritorno. Bisogna giocare per vincere ed essere ambiziosi nello sport, come nella vita».

«In passato ero cintura nera, ma ho dimenticato tutto – ha raccontato sorridendo – bisogna investire e sostenere lo sport a L’Aquila e nell’ateneo per entrare nel sociale. La città deve avere questi aspetti come punti di riferimento. Credo nello sport e bisogna curarlo come attività corrente. Riportate il mio in bocca al lupo agli altri ragazzi».

A presentare la delegazione il presidente del Cus, Francesco Bizzarri, che partirà alla volta di Milano nel pomeriggio. «Per noi è un grosso orgoglio partecipare ai campionati nazionali e dico un bravo a tutti gli atleti e in modo particolare a quelli del rugby – ha detto – ogni volta abbiamo riportato qualche medaglia, riteniamo di essere abbastanza competitivi e ce la giocheremo come sempre».

«Nel piano triennale per l’impiantistica sportiva è presente una cifra» – ha detto soddisfatto rivolgendosi alla rettrice, poi ha presentato i propri ragazzi – «alcuni elementi della formazione di rugby seven sono stati promossi in serie C1 con la prima squadra. Dal prossimo anno ci piacerebbe iscrivere la squadra di calcio al campionato di terza categoria per renderla più competitiva. Non riusciamo a trovare un tecnico di pugilato».

Per il direttore generale dell’Università degli studi dell’Aquila Pietro Di Benedetto. «La squadra può costituire una forma di orientamento per chi volesse iscriversi all’Università. Siete dei testimonial, della parte migliore. Realizzeremo un video sui campionati universitari nazionali».