
Completata la prima fase di restauro della Chiesa di San Vito alla Rivera dell’Aquila. Con l’intervento sulla parte strutturale e sull’esterno dell’edificio compresa la facciata, ieri è terminato lo smontaggio dei ponteggi, torna visibile uno dei gioielli della città medievale che, insieme alla Fontana delle 99 Cannelle, caratterizza uno dei luoghi più belli e significativi per la storia della città.
Gli interventi di consolidamento e restauro appena portati a termine sotto la supervisione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, con il supporto dei tecnici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo, oltre a restituire funzionalità all’edificio, hanno consentito un miglioramento sismico delle strutture della chiesa ed hanno riguardato principalmente il consolidamento delle murature portanti, la risarcitura delle lesioni, la ricostruzione della porzione sommitale di facciata e della vela campanaria, il ripristino della copertura e la posa di presidi antisismici aggiuntivi.
{{*ExtraImg_200979_ArtImgRight_460x500_}}Il sisma del 2009 ha procurato importanti danni alla Chiesa di San Vito comportandone l’inagibilità. Il più evidente è stato il crollo della porzione sommitale della facciata che aveva subito anche una evidente deformazione plastica nel piano, con distacco tra massa muraria e paramento lapideo esterno mentre la vela campanaria presentava evidenti segni di dissesto e di instabilità. Anche le pareti laterali presentavano danni importanti con lesioni su tutta la superficie.
Il completamento dei lavori strutturali e dell’involucro esterno alla Chiesa di San Vito alla Rivera consente finalmente di restituire alla città il nucleo più suggestivo di Borgo Rivera, un’area tra le più visitate dai turisti per la presenza dell’antistante Fontana delle 99 Cannelle, il luogo da cui ha avuto origine la fondazione dell’Aquila.