Rintocchi di Mezzanotte al Castello di Celano

18 maggio 2014 | 10:51
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Rintocchi di Mezzanotte al Castello di Celano

di Gioia Chiostri

Due passi fra le pietre di un antico maniero. Due foto al cielo stellato, che sempre c’è, ma che mai si osserva abbastanza. Due dritte dal custode sulla storia dell’edificio. Due segretucci dalla guida di turno sull’opera studiata a fondo, ma forse mai capita del tutto.

L’Europa, ieri notte, ha dato il via libera all’apertura straordinaria di musei e luoghi di cultura, dopo un’attenta presa di coscienza del decadimento dell’interesse generale verso l’arte e verso quell’equipe addestrata che tenta di mantenerla in vita. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, infatti, ha aderito alla Notte dei Musei promossa dal Consiglio d’Europa.

La fiamma del sapere, ieri sera, si è riaccesa in tutta Italia e a Celano, precisamente, chi ha raccolto la direttiva europea è stato il Castello Piccolomini, un’opera maestosa risalente al 1400 circa.

Si è celebrata, ieri sera, una notte al Castello, con costo dell’ingresso ridotto a un euro a persona. Offerta culturale, la mostra di arte sacra, colma di opere appartenute anche alla città aquilana e trasportate nella cittadina marsicana per via del violento sisma del 2009.

64 le anime che, ieri notte, hanno calpestato le vie battute da principi e cavalieri. Un evento che sembra avere caratteristiche simili ad una storiella raccontata attorno ad un falò, gustando il momento dell’entrata in scena del fantasma di turno, o dell’assassino. Ma il vero assassino è l’indifferenza. «Abbiamo fatto, noi del Castello, una pubblicità martellante in tutta la Marsica attraverso l’affissione delle locandine che sponsorizzavano la notte bianca. Ci hanno dato l’okay per organizzare la serata il 13 maggio. Abbiamo dovuto fare la contrattazione immediatamente. La soprintendente, dal canto suo, ha elaborato subito una ricerca dei volontari che potessero ‘custodire’ il Castello fino a mezzanotte», queste le parole del Capocustode del Castello di Celano, Giovanni Pappalardo.

Solitamente il biglietto d’ingresso costa due euro, quindi un prezzo a dir poco stracciato per bearsi dei capolavori di ieri. «I ragazzi – conclude Pappalardo – vanno presi per mano e accompagnati a conoscere le bellezze che hanno intorno. Dalla scuola dovrebbe partire la cultura del rispetto dell’arte dei propri territori».

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