
Una stazione ecologica unica per tutta la città dell’Aquila, in grado di raccogliere i rifiuti ingombranti ed elettronici (Raee) di 100 mila utenze, e una piattaforma per pulire carta e plastica, per un costo di quasi 2 milioni di euro, andranno a migliorare entro inizio 2015 gli impianti a disposizione dell’Aquilana società multiservizi.
Gli impianti finanziati dal Comune capoluogo e dalla Regione Abruzzo sono stati presentati in un incontro con la stampa dal sindaco dell’Aquila e dall’amministratore unico dell’Asm.
«Queste iniziative puntano a incrementare la raccolta differenziata del capoluogo e ad allargarla anche ai comuni del comprensorio – ha affermato l’amministratore unico dell’Asm, Rinaldo Tordera -. Questo andrà a sopperire al ritardo prodotto da una gestione dei rifiuti emergenziale da oltre 10 anni nel comune dell’Aquila, che necessariamente deve essere superata».
Una pianificazione che preveda politiche di riduzione, incremento della raccolta differenziata e di implementazione di un sistema di recupero, «per valorizzare i rifiuti come risorsa e contenere gli ingenti costi che attualmente l’azienda sostiene – prosegue – La piattaforma consentirà un conferimento del materiale più pulito ai consorzi obbligatori e agli impianti di riciclaggio con possibilità di incremento del loro valore».
La stazione ecologica, che sarà installata insieme alla piattaforma nella sede dell’azienda nella frazione di Bazzano, punta anche a ridurre le lunghe liste d’attesa per la raccolta dei rifiuti ingombranti: «il nostro obiettivo è sfoltire le liste, ma soprattutto evitare il proliferare di discariche abusive in giro per la città». La piattaforma, la cui realizzazione richiederà più tempo, sarà invece pronta entro il primo trimestre del 2015.
La Piattaforma Ecologica e la stazione Ecologica Annessa
Il Comune di L’Aquila e l’ASM S.p.A., in ottemperanza a quanto pianificato dalla Regione Abruzzo e a sostegno del programma di raccolta differenziata, con questa iniziativa, si avrà una valorizzazione del materiale raccolto in modo da consentire un conferimento del materiale più pulito ai consorzi obbligatori e agli impianti di riciclaggio con possibilità di incremento del valore dei corrispettivi.
La piattaforma e la stazione ecologica saranno installate presso il capannone di proprietà dell’A.S.M. SpA sito in Bazzano, via dell’Industria, L’Aquila.
Il capannone ha una superficie di circa mq. 4800; una parte di questa superficie, pari a circa mq. 2315 sarà destinata alla piattaforma di tipo A con annessa stazione ecologica.
E’ già presente ed installata una pesa a ponte stradale per le attività di cui la presente.
Piattaforma ecologica (art. 3 lett. h) L.R. 45/07): struttura di livello locale a servizio di un bacino di utenza indicativamente variabile dai 30.000 ai 100.000 abitanti, localizzata in un’area delimitata e sorvegliata, presso la quale i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata sono conferiti per essere sottoposti ad operazioni di selezione, di cernita e ad altri trattamenti che li rendono idonei, sotto il profilo merceologico ed ambientale, ad essere riutilizzati, riciclati e recuperati.
Piattaforma ecologica di tipo A – OPERATIVA entro il primo trimestre 2015: area attrezzata per le lavorazioni di valorizzazione dei materiali, dotata di impianti per la separazione, la pulizia e l’adeguamento volumetrico prima dell’immissione sul mercato di recupero.
Stazione Ecologica – OPERATIVA entro i primi di ottobre 2014: Struttura localizzata in un’area delimitata e sorvegliata per il conferimento in raccolta differenziata di rifiuti urbani, anche ingombranti, da parte del cittadino utente, presso la quale i rifiuti devono essere raggruppati per frazioni omogenee e stoccati in attesa di essere avviati al recupero.
Tale impianto è previsto all’interno del Comune di L’Aquila, nel Nucleo Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Bazzano, rispettando i criteri di pianificazione territoriale provinciale e regionale. La piattaforma potrà esser considerata di tipo intercomunale e servirà L’Aquila ma i rifiuti potrebbero provenire da altri Comuni limitrofi secondo la Pianificazione Regionale, provinciale, fermo restando i quantitativi rappresentati.
Tabella illustrativa con l’indicazione di massima, dei possibili Comuni:
{{*ExtraImg_201433_ArtImgCenter_500x213_}}
{{*ExtraImg_201434_ArtImgCenter_500x129_}}
Tale localizzazione pertanto risulta piuttosto baricentrica rispetto alla popolazione servita, consente quindi una favorevole raggiungibilità da parte di tutta l’utenza da servire; si potranno stipulare convenzioni anche per singole frazioni merceologiche in funzione delle attività proprie dei comuni nonché dell’evoluzione normativa a vari livelli.
Le tipologie di rifiuti che saranno inserite all’interno della Stazione ecologica sono i seguenti:
{{*ExtraImg_201435_ArtImgCenter_244x429_}}
Queste frazioni sono quelle che verranno conferite nell’area dal servizio di Raccolta Differenziata Porta a Porta e direttamente dai cittadini.
Saranno valorizzate al fine della riduzione di impurezze, le frazioni merceologiche specifiche, qui di seguito riportate, e precisamente provenienti dalla Raccolta Differenziata Porta a Porta :
{{*ExtraImg_201436_ArtImgCenter_500x249_}}
Per quanto concerne i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Eletroniche), saranno delimitati e saranno gestiti secondo quanto previsto dall’All. 3 D.Lgs. 151/05 e succ. modif. per quanto riguarda:
1. modalità di raccolta e conferimento;
2. gestione dei rifiuti in ingresso;
3. criteri per lo stoccaggio dei rifiuti.
In particolare per tale raccolta, sarà effettuata adottando criteri che garantiscano la protezione delle apparecchiature dimesse durante il trasporto e durante le operazioni di carico e scarico.
PROCESSO DI LAVORAZIONI
Personale operativo utilizzato dalle 6 alle 10 unità.
All’interno dell’attività saranno presenti, impianto di processo descritti di seguito; sostanzialmente un macchinario atto alla selezione per successiva valorizzazione di alcune tipologie di rifiuto derivanti dalla raccolta differenziata sul territorio.
I rifiuti provenienti dal circuito di raccolta differenziata, dopo le operazioni di pesatura, vengono scaricati dagli idonei mezzi direttamente nell’area di scarico, ove viene verificata l’inesistenza di rifiuti indesiderati presenti nella massa da parte di personale predisposto a tali attività; vengono avviati quindi al conferimento nei cassoni predisposti. Successivamente a tale verifica il materiale in ingresso viene conferito con l’ausilio di un mezzo meccanico al trasportatore di alimentazione per poi seguire le fasi qui di seguito evidenziate.
E’ da precisare che per il personale autorizzato, è possibile accedere dall’esterno, attraverso portoni con apertura a libro che oltre ad essere completamente aperti durante lo svolgimento delle attività lavorative, garantiscono al contempo la relativa ventilazione naturale con il conseguente ricambio d’aria garantendo altresì il rispetto del ricambio d’aria minimi previsti dalla DGR 400/2004. Anche per la piattaforma che avrà in sommità il posizionamento di cabina per i lavoratori, per il ricambio d’aria nella stessa, saranno garantite le prescrizioni contenute del DGR 400/2004.
Come summenzionato, dopo aver scaricato il materiale nell’area di scarico predisposta, per il tempo strettamente necessario per un’analisi del contesto diretta ad una valutazione di massima delle impurità del materiale e contestualmente, tramite ausilio di mezzo meccanico, sarà poi posizionato nei relativi cassoni di riferimento, sempre sotto la vigilanza del preposto aziendale ASM SpA. Lo stesso materiale in fase successiva, viene prelevato sempre con mezzi meccanici, ed avviato alla tramoggia di carico della linea di valorizzazione nel trasportatore di alimentazione. Nella fase di valorizzazione viene sostanzialmente selezionato/separato manualmente dai lavoratori incaricati. In particolare la separazione consiste in un passaggio del materiale sul nastro trasportatore durante il quale manualmente vengono asportate le impurità e le frazioni estranee da smaltire come rifiuto indifferenziato; altresì viene effettuata una selezione/separazione di frazione differenziata del rifiuto stesso (plastica, imballaggi, carta e cartone, giornali/riviste) per un aumento del valore merceologico. Successivamente, tale frazione differenziata del rifiuto stesso, durante il consequenziale passaggio su nastro verrà inviato alla pressatura per l’ottenimento di balla. Per quanto concerne la selezione di giornali/riviste, si effettuerà un successivo passaggio sulla linea al fine della rispondenza alla norme UNI 643:2001 per l’ottenimento della materia prima secondaria con la relativa percentuale ivi indicata.
Una volta ottenuto il prodotto valorizzato, sarà posizionato sui pallets e/o nei relativi containers sottoforma di balla (carta, cartone, giornali/riviste, plastica) e potrà eventualmente essere effettuata una ulteriore riduzione volumetrica. Per quanto concerne la pavimentazione esterna ove gli stessi verranno posizionati, ma solo quelli costituenti materia prima secondaria (oltre al D15 e cassoni vuoti per disponibilità), è di tipologia asfaltata ed impermeabilizzata. Questa eviterà, anche con opportuna pendenza, qualsiasi contaminazione all’ambiente circostante evitando fenomeni di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee a seguito di improbabili dispersioni accidentali di rifiuti. Per il materiale che si riverserà sul pavimento interno, area di scarico, anch’esso di tipo impermeabile, il preposto aziendale avvierà immediatamente le attività di pulizia attraverso il personale ivi presente nonché la disponibilità esclusiva di mezzo spazzatrice aspirante dedicata solo a tale scopo. Al fine di evitare eventuali ed improbabili contaminazioni, i RAEE e la frazione organica da ru verranno allontanati dall’interno tale da non avere caduta accidentale, causa possibile maltempo, di eventi precipitosi; con tale accorgimento si eviterà lo sversamento nell’impianto che confluisce al sistema di trattamento. E’ comunque doveroso precisare, che i quantitativi di RAEE da stoccare all’interno sono davvero esigui; per quanto concerne la frazione organica di cui sopra, il tempo di avvio allo smaltimento non sarà, in nessun modo, superiore alle 48 ore. Questo si comprende anche da un’analisi metodologica del servizio della raccolta differenziata, della tipologia porta a porta, che prevede il ritiro di detto rifiuto, in questo momento, due volte a settimana; questo non potrebbe quindi esser stoccato per oltre il periodo temporale di cui sopra. Per quanto concerne i contenitori saranno del tipo a tenuta stagna, questi avranno proprietà chimico-fisiche della specifica tipologia di rifiuto nonché alle caratteristiche di pericolosità dello stesso. Verrà successivamente all’autorizzazione, avviata una campagna comunicativa specifica per tali innovazioni impiantistiche aziendali al servizio della collettività.