
Sono migliaia le persone che hanno ascoltato Beppe Grillo a Pescara, a piazza Primo Maggio, in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale. Oltre a Grillo, sono intervenuti i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle, la candidata presidente della Regione Abruzzo Sara Marcozzi, la candidata alla carica di sindaco di Pescara Enrica Sabatini, il candidato sindaco di Teramo Fabio Berardini, il candidato sindaco di Montesilvano Manuel Anelli, i candidati consiglieri regionali e i candidati al parlamento europeo.
«La nostra rabbia è buona, giusta. Ci ha uniti per diventare il primo movimento italiano», ha detto Grillo. «Siamo oltre 10 milioni – ha aggiunto – abbiamo fatto un sondaggio sereno e obiettivo: siamo al 96 per cento…».
«Siamo in guerra, una guerra all’ultimo sangue – ha spiegato Grillo – una guerra dell’informazione, giornali in mano alle banche, depistaggi. Dovranno pagarle queste cose: noi abbiamo memoria. Li processeremo online, abbiamo diritto a uno sputo digitale in faccia per questa gente». «Dobbiamo portare il nostro senso di comunità in Italia», ha aggiunto.
«Letta, Monti, l’ebetino di Firenze, sono gente senza emozione, gente che si costruisce la simpatia – ha sottolineato Grillo – E’ gente cinica, perchè non ha emozioni. Sono dei ragionieri che fanno due più due e poi non si rendono conto che due più due fa quattro e quel quattro lì causa migliaia di morti, migliaia di chiusure di aziende. Loro fanno solo due più due».
«I tedeschi capiranno se non pagheremo il nostro debito. E’ successo a loro di non pagare i debiti di guerra, nel 1953», ha sottolineato Grillo. «Dobbiamo andare in Europa, dobbiamo fare una comunità e ridiscutere il debito con gli altri paesi del Mediterraneo in crisi come noi», ha concluso il leader M5S.