#savethegenziana

22 maggio 2014 | 18:40
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#savethegenziana

di Giovanni Baiocchetti

Mancano poco più di 50 giorni al verdetto che potrebbe sancire l’effettiva distruzione di ben 111 litri di genziana, sequestrati alle suore della Casa Famiglia Immacolata Concezione di San Gregorio, frazione dell’Aquila. Ad ordinare l’eliminazione del famoso digestivo abruzzese, lo scorso 13 dicembre, è stato il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, in quanto trattasi di “merce priva di etichettatura che ne indichi la tracciabilità ai sensi dell’art 18 reg Ce 178/2002”, scoperta dai Nas di Pescara.

Circa una settimana fa, la convalida del vice sindaco Nicola Trifuoggi. Ora solo il giudice di pace potrà salvare i 111 litri, qualora le suore Zelatrici del Sacro Cuore facciano ricorso. In caso positivo, queste ultime potrebbero tenere la genziana in questione per uso personale o per offrirla agli ospiti; in caso contrario, si rischia di buttare il tutto nelle fogne.

Nel frattempo si è già mobilitato il popolo del web con un [i]hastag [/i](combinazione di parole preceduta da un asterisco che permette di sviluppare discussioni via social network su un determinato argomento): #savethegenziana. Commenti e apprezzamenti per l’amaro stanno arrivando da diverse zone dell’Italia, oltre che dagli abruzzesi emigrati all’estero.