Centro polifunzionale Paganica: «Problema da risolvere»

«Il sisma del 2009 ha riportato alla ribalta la necessità improcrastinabile di affiancare alla ricostruzione della città tutto il contesto socio-economico-culturale necessario alla ricostruzione anche degli aquilani. Le amministrazioni, ai vari livelli e negli anni, hanno sbandierato, programmato, promesso l’impiego di risorse a mezzi per risolvere l’annosa questione dell’incompiuta relativa al Centro Polifunzionale di Paganica, eco-mostro che giace da anni nel completo degrado. L’incompiuta, progettata nel 1996, fu finanziata dalla Regione Abruzzo con nove miliardi di lire». A ricordarlo, attraverso una nota, è Gianfranco Giuliante.
«Il complesso – spiega Giuliante – è attualmente costituito da un teatro polifunzionale di 2200 posti a sedere, un edificio destinato ai servizi e da una piazza all’aperto di circa 1200 mq. Tenuto conto delle stime relative all’indotto economico che la messa in funzione del Centro destinato ad ospitare fiere internazionali, concerti ed eventi sportivi, tenuto conto della rilevanza sociale, aggregativa e culturale che tale struttura potrebbe assumere in una città che fortemente reclama la ricostruzione delle persone, tenuto conto della possibilità di parziale riscatto di chi ha fortemente voluto quest’opera e che poi (finiti i soldi) ha abbandonato a sé stesso, non si capisce perchè ad oggi il problema non sia già stato risolto».