
Nessuna opera e nessun autore, nella civiltà occidentale, hanno avuto
maggiore fortuna dei poemi omerici e di Omero, che fu nell’antichità l’autore
più letto, e da subito divenne quello più studiato.
La letteratura latina comincia con una traduzione dell’Odissea, e Virgilio,
nell’Eneide, per primo ne rielaborò temi e motivi omerici.
Furono gli umanisti,
a dare il via a una nuova stagione di immensa fortuna per Omero, studiato,
tradotto e commentato dal barocco al romanticismo, e oltre… fino alla nostra
cultura dove Omero è più che mai presente: nelle riprese letterarie di
romanzi, nelle produzioni televisive e cinematografiche.
L’allestimento dell’Odissea nel centro storico dell’ L’Aquila
conferma l’innovativa forma di spettacolarità, realizzata in occasione
dell’allestimento del “Troilo e Cressida” e del “Sogno di una notte di mezza
estate” nelle precedenti edizioni de “I Cantieri” risultato di una stretta
combinazione con una attività laboratoriale in ogni singolo settore artistico del
progetto che precede per quattro settimane la messa in scena.
L’Odissea nel suo aspetto formativo prevedrà infatti numerose occasioni di
contatto con la cittadinanza, attraverso prove aperte al pubblico, possibilità
di coinvolgimento dei cittadini come attori e figuranti, nonché incontri
seminariali con autori, collaboratori artistici ed interpreti.
L’Odissea che il TSA che vuole offrire al suo pubblico nel significativo
contesto della splendida Fontana delle 99 Cannelle dell’Aquila a cinque anni dal sisma ed in occasione del suo cinquantesimo anno di attività si candida ad essere un
“modello emergente di navigazione” per scoprire la Itaca di ognuno, per quel
“ritornare a casa” tanto auspicato dalla popolazione aquilana, tornare a casa,
cercare di raggiungerla in ogni modo usando intelligenza, cultura, etica.
ODISSEA
Laboratorio teatrale di recitazione
nella Città di L’Aquila
workshop intensivo 20, 21 e 22 giugno 2014
laboratorio dal 3 al 27 luglio 2014
Docenti:
Andrea Baracco
Alessandro Preziosi
Il laboratorio
Ancora oggi, come un tempo, “Omero è al principio” dell’istruzione e del
piacere del racconto.
Ma “Odissea” che per troppo tempo è stata confinata agli studi scolastici e al
silenzio della lettura è racconto e oralità, è un testo vivo.
La drammaturgia che farà da guida alla attività laboratoriale del progetto
nasce proprio dall’ipotesi che i poemi omerici sono ciò che resta della
tradizione della poesia orale greca, composta oralmente, appunto, e recitata
a un pubblico di ascoltatori nelle corti delle aristocrazie arcaiche o nelle feste
cittadine, proprio come nelle scene descritte nell’Odissea.
Questa teoria dell’oralità diffusa che risolve, in gran parte, la questione
omerica così come è stata sempre posta letterariamente, da il via ad una
frammentazione di stili e linguaggi che corrisponderanno ad altrettante
sessioni didattiche e laboratoriali mantenendo comunque il mistero e insieme
il fascino di questa opera straordinaria.
L’Odissea nell’allestimento conclusivo culmine dell’attività laboratoriale si
candida ad essere un vero prototipo di intrattenimento urbano che sfrutta un
classico, dunque un libro per tutti per trattare contenuti particolarmente
attuali.
La narrazione si concentra su alcune tappe avventurose del viaggio ed è
pensato per spazi non convenzionalmente teatrali con un’ottica multidisciplinare.
Il laboratorio e lo spettacolo conclusivo si avvalgono della partecipazione e della direzione artistica di Alessandro Preziosi.
Informazioni:
TEATRO STABILE d’ABRUZZO
telefono 0862 62946
e-mail [url”tsa@teatrostabile.abruzzo.it”]tsa@teatrostabile.abruzzo.it[/url]
[url”ufficiocomunicazione@teatrostabile.abruzzo.it”]ufficiocomunicazione@teatrostabile.abruzzo.it[/url]