Successo per il bando ‘Qip’

23 maggio 2014 | 11:38
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Successo per il bando ‘Qip’

Sono 67 i progetti pervenuti al 30 aprile, la seconda scadenza prevista dal bando “Qip – Quick Impact Projects”, pubblicato lo scorso 16 gennaio dal Comitato Abruzzo.

Il Comitato Abruzzo, nato dalla volontà di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, è l’organo che si occupa della destinazione trasparente dei fondi provenienti dalle donazioni dei lavoratori e delle imprese di tutta Italia a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Dei 410mila euro a disposizione per il progetto Qip, 180 mila hanno già finanziato 18 progetti pervenuti alla prima scadenza del 28 febbraio. Si tratta di interventi di microfinanza a impatto rapido e a fondo perduto dedicati allo start-up di imprese aventi sede operativa nei Comuni del cratere e in quelli ricompresi nei territori che ospitano gli 8 macro-progetti finanziati già nel 2010 dal Fondo Sisma.

Dei progetti arrivati, 66 sono ammissibili. La graduatoria – disponibile al link Qip del sito www.comitatoabruzzo.it – prevede che ne siano finanziati 28, per un importo complessivo di 230 mila euro.

I progetti saranno finanziati dal prossimo 29 maggio, quando alle ore 16 si terrà la cerimonia di consegna degli assegni. La cerimonia si svolgerà nel corso della due giorni in cui K_Unit, azienda il cui progetto è stato già finanziato nel 2010, terrà il suo corso di alta formazione dedicato allo start time di impresa, presso il dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila (viale Nizza, 14).

Le agevolazioni ricevute variano tra i 3mila e i 9mila euro. Hanno beneficiato delle agevolazioni finanziarie le imprese e le attività professionali «costituite e costituende in fase di start up». Sono in fase di start up le aziende di nuova costituzione o quelle che non hanno ancora conseguito ricavi alla data di presentazione della domanda.

«Siamo molto soddisfatti della risposta ricevuta – ha spiegato Fabio Spinosa Pingue, presidente del Comitato di promozione del Fondo di intervento – a testimonianza di quanta voglia di fare, proposte e idee siano presenti nella nostra terra e che, se adeguatamente stimolati, possono trovare forme di espressione produttive e concrete. Volevamo favorire la nascita di nuove imprese in ogni settore produttivo, con particolare attenzione a quelle che basano il loro business sulle tecnologie Ict e sulla digitalizzazione dei processi, ai progetti Green e al recupero degli antichi mestieri artigianali connotati verso l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle eccellenze del territorio. Monitoreremo con costanza la loro realizzazione, sostenendole lungo l’impegnativo cammino di crescita».