
Un volontario ruba la carta carburante alla Croce Rossa Italiana, per cui presta servizio, e in un distributore riempie cinque taniche di gasolio per un totale di 141 litri, ma viene scoperto dall’associazione ed arrestato dai Carabinieri.
Ai domiciliari, a Pescara, è finito un 22enne del posto, con l’accusa di indebito utilizzo di carta di credito e mezzi di pagamento. Il giovane, al momento del pagamento, in una stazione di rifornimento di via Raiale, ha presentato la carta carburante sottratta da un’autovettura di servizio.
Con tutta probabilità, dopo aver acquistato il gasolio, avrebbe rimesso la tessera a posto per evitare di essere individuato, ma l’associazione, nel frattempo, a causa di precedenti ammanchi, aveva bloccato la carta.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Pescara ha consentito di cogliere il giovane in flagranza di reato, con taniche e carta ancora in mano.
LA REAZIONE DELLA CROCE ROSSA: L’arresto è avvenuto a seguito della segnalazione da parte dello stesso Comitato Locale CRI di Pescara, presso il quale il ragazzo prestava opera di volontariato.
L’associazione, infatti, da diversi mesi aveva notato un ammanco inspiegato di carburante.
Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato quando si è presentato presso un distributore di via Raiale e, dopo aver fatto il pieno alla propria autovettura, ha riempito 5 taniche per un totale di 141 litri di gasolio.
Il Comitato Locale CRI di Pescara aveva, però, già provveduto a bloccare la card e grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri si è potuti risalire al colpevole.
Il Commissario dell’Associazione, Matteo Mattioli, ha fermamente condannato l’episodio prendendo le distanze dal comportamento del singolo che, oltre ad arrecare un danno economico ha oscurato il lavoro dei tanti onesti volontari che quotidianamente prestano in maniera del tutto gratuita e disinteressata la propria opera al servizio dei più vulnerabili.
Il Commissario, inoltre, ringrazia il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine che hanno consentito l’allontanamento di un soggetto il cui comportamento nulla ha a ché vedere con i Principi che da sempre ispirano il movimento della Croce Rossa Italiana. Sono infatti già state attivate le procedure per la radiazione immediata dall’Associazione.