No, un Pomodoro No: giovani attori alla Mazzini-Patini

24 maggio 2014 | 12:08
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No, un Pomodoro No: giovani attori alla Mazzini-Patini

I ragazzi di I C dell’Istituto Comprensivo Mazzini-Patini sono stati protagonisti ieri, 20 maggio 2014, di uno spettacolo teatrale divertente ed istruttivo dal titolo [i]NO, UN POMODORO NO![/i]

La regia è stata curata dall’attrice ed esperta di teatro per ragazzi Antonella Lattanzi, autore del testo è Mario Villani, curatrice dei lavori la professoressa Gabriella Tiglio.

La storia è quella omerica dell’origine della guerra di Troia e prende le mosse dal mito e dalla trama dell’Iliade; la messa in scena diventa una parodia del mitologico Pomo d’Oro. Tutti gli dei greci sono riuniti a banchetto per festeggiare le nozze di Teti e Peleo, ma a causa di un invito dimenticato, quello di Eris, dea della discordia, lo scompiglio arriverà sul monte Olimpo. L’uomo più bello del mondo, Paride, dovrà giudicare chi sia la dea più bella tra Era, Atena e Afrodite. La sua scelta gli farà sì avere in dono l’amore di Elena, la donna più bella del mondo, ma sarà anche causa della lunga e luttuosa guerra di Troia che Omero raccontò nell’Iliade. Tutto è raccontato con comicità e leggerezza, senza dimenticare richiami ai versi originali di Omero.

Lo spettacolo è la conclusione di un laboratorio teatrale dal titolo “Siamo tutti uguali, ma uguali a chi?” svoltosi a scuola nel corso dell’anno scolastico.

Conoscerci meglio per non avere paura.

Il laboratorio è stato condotto da Antonella Lattanzi e ha coinvolto gli alunni della classe I C che si sono messi in gioco per scoprire se stessi e le loro emozioni. Il laboratorio ha fornito loro gli strumenti per superare e trasformare i propri limiti attraverso il gioco e le tecniche teatrali.

Pur “producendo” al termine del percorso laboratoriale uno spettacolo teatrale completo, divertente e coinvolgente sia per gli attori che per il pubblico, il laboratorio teatrale non si è proposta la formazione di attori, ma, avvalendosi delle tecniche specifiche del lavoro attoriale, ha aiutato i ragazzi e le ragazze nel faticoso processo di maturazione e di sviluppo delle proprie capacità.

Teatro e recitazione, introspezione e parodia gli elementi dello spettacolo messo in scena ieri all’ Auditorium del Parco; ancora una volta i protagonisti sono gli adolescenti aquilani, figli di un terremoto che non ha potuto distruggere creatività e volontà di azione. Nonostante tutto la scuola rimane al centro della produzione artistica e intellettuale e coinvolge i ragazzi in un percorso che sa conciliare contenuti e creatività, gioco finalizzato all’introspezione e alla riflessione personale e sociale. E insegnando e divertendo crea momenti fondamentali di aggregazione tra gli adolescenti che vivono nel nostro contesto post sisma.