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Ci vorrà almeno una settimana per la proclamazione di Luciano D’Alfonso come nuovo presidente della Giunta regionale, dello sfidante presidente più votato, cioè il candidato della coalizione di centrodestra, Gianni Chiodi, e dei 29 consiglieri eletti che comporranno il nuovo Consiglio regionale.
Sarà l’ufficio centrale regionale, organismo che si è insediato in seno alla Corte d’Appello dell’Aquila, a pronunciarsi definitivamente su voti contestati e sciogliere i nodi sugli eletti in seguito a verifiche e conteggi previsti in base alla legge elettorale abruzzese.
Alla Corte d’Appello la documentazione arriverà dopo l’esame da parte delle quattro commissioni circoscrizionali centrali insediate nei quattro tribunali dei capoluoghi di provincia dove sono state presentate le liste. Questi organismi, a 24 ore dalla trasmissione effettiva dei risultati emersi dagli scrutini, devono pronunciarsi sui casi di Comuni che hanno inviato documenti incompleti e riesaminare voti contestati e non assegnati. Poi, dovranno verificare e stabilire i voti del presidente eletto, quelli del presidente perdente, delle varie liste e infine dei consiglieri.
Intanto, l’ufficio elettorale della Regione Abruzzo, nel comunicare che i dati delle liste dei singoli partiti sono ancora provvisori, sta contattando i 36 Comuni, tra i più piccoli, per riallineare i dati in merito ai quali sono state alcune incongruenze all’atto della comunicazione degli stessi. Quindi, saranno trasmessi alle quattro commissioni circoscrizionali centrali.