
L’ufficio elettorale della Regione Abruzzo ha riallineato i dati delle elezioni regionali di domenica scorsa con quelli provenienti da 36 Comuni abruzzesi, tra i più piccoli, nei quali c’erano state «alcune incongruenze all’atto della comunicazione».
I dati completi sono stati trasmessi alle quattro commissioni circoscrizionali centrali insediate nei quattro tribunali dei capoluoghi di provincia dove sono state presentate le liste che hanno cominciato le verifiche.
I documenti dovrebbero essere inviati nei prossimi giorni all’ufficio centrale regionale, organismo che si è insediato in seno alla Corte d’Appello dell’Aquila, il cui pronunciamento con la proclamazione degli eletti, sancirà l’entrata in carica ufficiale. Secondo quanto si é appreso, le verifiche inizieranno lunedì e serviranno a chiarire i dubbi sorti sopratutto su alcuni casi di elezione di consiglieri regionale e poi proclamare la elezione di presidenti e consiglieri.
La decisione potrebbe arrivare tra 7-10 giorni perché secondo quanto si è appreso ci vorrà del tempo per interpretare la nuova legge elettorale regionale. È possibile un doppio step, prima la proclamazione del governatore, Luciano D’Alfonso, quindi degli altri 30 consiglieri, oppure un’unica passata.
Sia le commissioni circoscrizionali sia l’ufficio regionale centrale si pronunceranno sui casi di Comuni che hanno inviato documenti incompleti e riesamineranno voti contestati e non assegnati. Poi verificheranno e stabiliranno i voti del presidente eletto, quelli del presidente perdente, delle varie liste e infine dei consiglieri.