
di Claudia Giannone
Lacrime e commozione nell’annuale cerimonia in occasione della Proclamazione della Repubblica. Sessantottesimo anniversario ricordato anche nel capoluogo abruzzese, davanti ad una folla gremita, alle Forze dell’Ordine, al neoeletto Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e al Sindaco della città, Massimo Cialente.
Inizio alle ore 10.30, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale e l’Alzabandiera; subito dopo, si procede con il momento più importante della giornata: la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti, in ricordo di coloro che hanno difeso il nostro Paese nel corso della guerra.
È Clarissa Gola, in rappresentanza degli studenti aquilani, a leggere delle riflessioni da parte dei giovani sul tema della ricorrenza, della democrazia e della giustizia all’interno dell’Italia, seguita dalla lettura delle parole del ministro della Difesa e del Presidente della Repubblica.
Anniversario molto importante per la città dell’Aquila: nel corso della cerimonia, infatti, sono stati consegnati da parte del Prefetto aquilano dei Diplomi agli insigniti delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Onore a cittadini deportati ed internati nei lager nazisti.
Una giornata di ricordi, di lacrime e di commemorazione, ma allo stesso tempo di riflessione e di speranza per il futuro del Paese. Lo sforzo del passato non deve essere dimenticato.