
Santo Stefano di Sessanio preso di mira dagli sciacalli. Qualche segnalazione di furto nel piccolo borgo aquilano, avvenuto presumibilmente a ridosso delle elezioni regionali, ha riacceso l’attenzione sulle ruberie post-sisma.
Sarebbero state segnalate alle autorità infatti alcune porte evidentemente forzate, appartenenti alle case terremotate del posto.
La stazione dei Carabinieri di Calascio, sopraggiunta a controllare la zona martedì 27 maggio, così ha commentato il fatto: «Non è stato prelevato nulla dalle abitazioni. In realtà c’è stato sì un tentativo di furto in tre o quattro case, ma fortunatamente non è stato poi rubato nulla in concreto. Le porte sono state forzate, qualcuno ha provato ad entrare, ma alla fine il colpo non è andato fortunatamente a buon fine».
«Nessun allarme sociale – ci tengono a ribadire i carabinieri – dal canto nostro vigileremo la zona come abbiamo sempre fatto, per permettere agli abitanti di dormire tranquilli».